Attualità

Il Sant'Anna fa scuola in Etiopia

Al St. Luke College un corso di formazione sulla gestione del cordone ombelicale e della placenta dopo il parto. Testato un simulatore ad alta fedeltà

La gestione del cordone ombelicale e della placenta dopo il parto sono al centro di un corso di formazione organizzato dalla Scuola superiore Sant'Anna al St. Luke College of Nursing and Midwifery di Wolisso, in Etiopia.

Il percorso di formazione rivolto a studentesse e studenti del secondo anno di infermieristica e ostetricia, è stato finanziato all'interno del progetto Prima e inserito nell’ambito delle attività di AfricaConnect,

Organizzato grazie alla collaborazione tra l’area di ricerca Surgical Robotics and Allied Technologies e il laboratorio MeS – Management e Sanità ha visto la partecipazione dei medici di Cuamm - Medici con l'Africa che, insieme alla Chiesa Cattolica Etiope, gestiscono il St. Luke Catholic Hospital and College of Nursing and Midwifery. Alle attività hanno partecipato anche due allievi di dottorato: Sabina Maglio (Biorobotica) e Amerigo Ferrari (medicina traslazionale) con il coordinamento scientifico di Selene Tognarelli, in qualità di project manager.

"Durante il corso - spiega una nota della Scuola Sant'Anna- è stato utilizzato un nuovo simulatore ad alta fedeltà, sviluppato all’interno del progetto Prisma e, grazie ai materiali utilizzati e alle tecniche di fabbricazione, è in grado di replicare in maniera corretta l’anatomia e la sensazione tattile della struttura anatomica reale. Inoltre è possibile anche tagliare il simulatore a livello del cordone in modo da restituire in modo "reale" l'esperienza del taglio del vero cordone ombelicale. Dopo una prima fase di lezioni teoriche, i partecipanti al corso sono stati divisi in gruppi e hanno potuto mettere in pratica le nozioni con sessioni pratiche su tre tipologie di simulatori: il nuovo simulatore sviluppato, un simulatore commerciale e la reale placenta. La prova finale, per valutare le competenze acquisite, è stata condotta utilizzando il nuovo simulatore su possibili casi di routine clinica".