Attualità

Geologia, Unipi fa scuola in Uzbekistan

Nella capitale uzbeka ha aperto i battenti una sede distaccata dell'ateneo pisano. Già selezionati i primi 60 studenti

da sinistra: Pandolfi, Dalimov, Zucchi, Gronchi e Marcelloni

L'università di Pisa vola in Uzbekistan e sbarca a Tashkent, dove è nata la sede distaccata dell'ateneo, con un corso di laurea triennale in geologia, nell'ambito di un progetto di cooperazione internazionale che in Italia è unico nel suo genere.  Il corso si svolgerà in collaborazione con la University of Geological Sciences del Paese asiatico e sarà frequentato da 60 studenti già impegnati con l’anno propedeutico in vista della prossima immatricolazione all'università di Pisa.

Il progetto ha preso il via nel 2019 con i primi incontri fra i rappresentanti dell’Ateneo e quelli del governo uzbeko, poi, nel Luglio 2022, la stipula dell'accordo al quale ha fatto seguito l'avvio dell’anno propedeutico.  La sede di Tashkent, che fa parte del campus della University of Geological Sciences, è costituita da un edificio di cinque piani ed è dotata di due aule da 60 posti, alcune aule da 25 posti, laboratori informatici, di microscopia, di fisica e di chimica (in corso di allestimento), così come di uffici amministrativi. Nei prossimi mesi, rende noto l'ateneo pisano, sarà allestita un'aula da 100 posti, mentre sono già presenti un auditorium e una grande sala conferenze.

La sede è stata presentata questa mattina durante un incontro che si è svolto nell’aula magna nuova della Sapienza con numerosi interventi, sia in presenza che in streaming, del rettore Riccardo Zucchi, del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alberto Barachini, del rappresentante del Ministero Affari esteri e cooperazione internazionale, Alessandro De Pedys, dell’ambasciatore italiano in Uzbekistan, Agostino Pinna, del viceministro dell’Industria mineraria e Geologia della Repubblica dell’Uzbekistan, Azam Kadirkhodjaev. Ad entrare nel dettaglio del progetto il prorettore alla cooperazione e alle relazioni internazionali, Giovanni Federico Gronchi, il coordinatore del Comitato di gestione Francesco Marcelloni, il manager operativo Numonbek Dalimov e una studentessa e uno studente del Preparatory Year del Branch UniPi a Tashkent. La chiusura è stata affidata al direttore del Dipartimento di Scienze della Terra Luca Pandolfi.

“La collaborazione tra Università di Pisa e Università dell’Uzbekistan – ha dichiarato il rettore Riccardo Zucchi - mira a promuovere l’internazionalizzazione verso uno dei principali paesi dell’Asia centrale, prima appartenente all’Unione Sovietica e oggi cuore di un’area geopolitica di interesse emergente e strategico per l’Italia e l’Unione Europea. In questo contesto, la mission dell'Ateneo è quella di promuovere la ricerca scientifica e la formazione degli studenti coniugando attività mineraria con sostenibilità ambientale”.

“In Uzbekistan – ha concluso il direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, Luca Pandolfi - la Geologia è riconosciuta come scienza fondamentale per lo sviluppo del paese, in particolare per il reperimento di risorse naturali, tra cui i metalli critici necessari per la transizione ecologica. L'Università di Pisa ha raccolto questo interesse in quanto i progressi nella transizione ecologica non possono prescindere dall'utilizzo dei geomateriali, necessariamente derivanti dall'estrazione mineraria e questa non può più prescindere dalla tutela dell'ambiente naturale. Già negli scorsi mesi, abbiamo avuto modo di apprezzare le potenzialità dell'assetto geologico dell'area dal punto di vista didattico e scientifico, con ampie possibilità di avanzamento delle ricerche”.