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Sciopero dei lettori, "Servono diritti e tutele"

​Il segretario provinciale di Sinistra Italiana Ettore Bucci esprime solidarietà ai lettori madrelingua dell'università di Pisa

Ettore Bucci

Il segretario provinciale di Sinistra Italiana Ettore Bucci esprime solidarietà ai lettori madrelingua dell'Università di Pisa, che hanno lasciato uno sciopero a scacchiera che si protrarrà fino al 16 novembre.

"Ha preso inizio il 12 novembre uno sciopero organizzato dagli ex Lettori e dai Collaboratori ed Esperti Linguistici del Centro Linguistico Interdipartimentale dell'Università di Pisa - commenta il segretario Ettore Bucci - Lavoratori e lavoratrici di lingua non italiana, che sostengono con esercitazioni, lezioni specifiche ed esami di diversi livelli una programmazione di corsi messi a disposizione degli oltre 50mila studenti e studentesse dell'Ateneo. Una mole di lavoro che non possiamo immaginare neanche". 

"Hanno lanciato uno sciopero a scacchiera che durerà sino al 16 novembre: saranno alternati momenti di interruzione del servizio a lezioni, in cui molti di loro racconteranno anche ai ragazzi e alle ragazze le ragioni della loro protesta - aggiunge Bucci - Le loro condizioni sono molteplici e diverse. Come diverse sono le condizioni professionali di chi spesso svolge la medesima mansione, ma che in tempi diversi e in modi diversi lo stesso datore di lavoro ha assunto. Con trattamenti spesso vergognosi: chi senza maternità, chi si vede aumentare le ore di lavoro del 33 per cento a stipendio invariato, chi viene pagato di meno per uno stesso lavoro solo perché neo-assunto, chi non si vede riconoscere la malattia, chi non puo' disporre dei permessi".

"Parliamo - sottolinea ancora Bucci - di 49 persone che erogano nel complesso circa 15mila ore di insegnamento annue e che da ormai sei mesi attendono dal rettore Mancarella una risposta. Credo che questa domanda basilare di riconoscimento della professione e della dignità deve vedere una risposta, positiva e rapida".

Ettore Bucci ringrazia poi il sindacato Flc Cgil Pisa "Per continuare a scegliere con caparbietà e coerenza di schierarsi dalla parte di tutte e tutti coloro che hanno bisogno".