Politica

Sciopero nidi e materne, "Lavoratrici ingannate"

Pd, Movimento 5 Stelle e Una Città in Comune insieme a sostegno dello sciopero indetto per i servizi dell'educativo: "Politiche indegne della Giunta"

Lo sciopero indetto dai sindacati contro la Giunta sugli appalti dei servizi diversi dall'educativo nei nidi e nelle scuole materne comunali ricevono il sostegno del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di Una Città in Comune, che in una nota congiunta si schierano coi lavoratori.

"Sosteniamo con convinzione lo sciopero, arrivato dopo oltre un anno e mezzo in cui la destra ha raccontato solo bugie e disatteso tutti gli impegni presi con le lavoratrici, con i sindacati e anche con lo stesso Consiglio comunale - hanno scritto Ciccio Auletta, Gabriele Amore e Olivia Picchi - la Giunta, con l’assessora Munno, sta riducendo le risorse per i servizi educativi, e gli effetti della statalizzazione delle scuole dell’infanzia comunali provoca disastri che sono sotto gli occhi di tutti".

"L'effetto della statalizzazione prima delle Agazzi e poi delle Calandrini, solo per diminuire i finanziamenti comunali in questo settore, ha pesanti ripercussioni sulla salvaguardia occupazione, salariale e contrattuale - hanno proseguito - a oggi non ci sono garanzie per il personale in esubero, visto che la Giunta non ha stanziato nelle gare per gli appalti dei servizi educativi e della refezione le risorse necessarie per tutelarli".

"Lavoratrici che da anni sono la spina dorsale nei servizi delle nostre scuole che da mesi vivono una situazione di incertezza: un comportamento indegno da parte della Giunta - hanno concluso - da settimane chiediamo che venga il sindaco Michele Conti in commissione a metterci la faccia, ma senza alcuna risposta".