Cronaca

Sconosciuti al fisco esportavano beni di lusso

Capi di abbigliamento e accessori delle più prestigiose case della moda intercettati dai funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli

I beni di lusso confiscati

Ben 130 prodotti di abbigliamento e accessori di lusso, riconosciuti come originali dagli esperti incaricati dalle case di moda produttrici, sono stati confiscati di funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) di Pisa, con il coordinamento dell’Ufficio Antifrode della Direzione Territoriale per la Toscana, la Sardegna e l’Umbria. 

I beni confiscati hanno un valore commerciale di circa 70mila euro. Per l'Adm l'esportazione di questi prodotti, effettuata da privati cittadini anche durante il lockdown, sarebbe da configurarsi come una attività imprenditoriale vera e propria.

Una volta concluse le attività di controllo sulle operazioni pregresse e ricostruito il volume di affari, questi venditori saranno segnalati all’Agenzia delle Entrate per gli accertamenti di sua competenza.

Mentre i prodotti confiscati saranno venduti all’asta e il ricavato confluirà nelle casse dello Stato.