Politica

Scotto Festival, "Iniziativa di partito pagata con soldi pubblici"

Martinelli attacca il programma della kermesse: "Giornalisti di parte e attivisti della destra: sembra un festival di Fratelli d'Italia"

Paolo Martinelli

Il Pisa Scotto Festival, in partenza lunedì 8 Settembre, ha fatto storcere la bocca anche a Paolo Martinelli, capogruppo de La Città delle Persone. Dopo la polemica da parte del Partito Democratico, infatti, anche l'ex candidato sindaco punta il dito contro la kermesse.

"Se fosse un festival di Fratelli d'Italia, il programma sarebbe di tutto rispetto e più che legittimo - ha detto - ma dovrebbe essere, come si legge nel comunicato ufficiale, una rassegna che intreccia cultura, spettacolo e attualità. Un appuntamento promosso dall’amministrazione comunale, realizzato con la collaborazione del Teatro Verdi e di Pisamo, in uno degli spazi più suggestivi di Pisa.”

"Gli ospiti sono quasi tutti provenienti dalle file di Fratelli d'Italia e della destra, attivi già da quando esisteva l’Msi e non ci vuole molto, leggendo i loro curriculum, a pensarli come dei veri e propri nostalgici - ha aggiunto - la stessa direzione del festival ha questa matrice culturale e il programma è di una impeccabile coerenza. Troviamo, infatti, il libro di una giornalista del Secolo d’Italia, per passare poi a un altro giornalista, vicedirettore de La Verità e appassionato attivista di Casapound, solo per citare un paio di esempi".

Per Martinelli, inoltre, si pone anche la questione economica del Festival. "Non sarà in questo modo che la destra conquisterà la bramata egemonia culturale ma, di certo, è in questo modo che spende i nostri soldi, 93 mila euro di risorse pubbliche per un’offerta culturale di parte - ha concluso - con giornalisti che non hanno voce se non nelle redazioni dei giornali in cui lavorano da sempre, inascoltati e sconosciuti fuori dalle loro fila".