Dalla musica colta al jazz, dal pop alla musica contemporanea, passando attraverso corsi professionali o amatoriali di ogni strumento musicale e livello, corsi con metodo Suzuki, convenzioni, cori e percorsi speciali. A pochi giorni dall’apertura, la Scuola di Musica Bonamici è affollata di allievi di tutte le età e molti corsi sono già sold out.
La scuola è convenzionata con il Conservatorio Cherubini di Firenze e con il Mascagni di Livorno e, su richiesta, prepara gli allievi all’accesso ai corsi di laurea di primo e secondo livello di tutti gli istituti superiori di studi musicali italiani. Un gruppo di 45 insegnanti metterà a disposizione la propria professionalità per accogliere allievi con esigenze diverse, attraverso lezioni individuali, lezioni collettive, gruppi di musica d’insieme, classica o moderna, per favorire la condivisione della pratica musicale e incrementare le capacità di ascolto reciproco.
La scuola Bonamici offre anche corsi di Propedeutica per i più piccoli, divisi per fascia d’età, a partire da 0-3 anni, un percorso musicale per mamme e bambini che verte principalmente sull’ascolto, la pratica del far musica insieme e la condivisione. A seguire i corsi di gruppo per bambini di 3-4 anni e di 5-6 anni. Sono attivi insegnamenti di tutti gli strumenti musicali, con lezioni individuali a cadenza settimanale, e corsi di canto (lirico, moderno o jazz). Da segnalare inoltre la Scuola delle Voci Bianche con laboratori per bambini di tutte le età e il Coro di voci bianche “Bonamici” impegnato anche nelle produzioni operistiche del Teatro di Pisa, il Nuovo Coro Polifonico per adulti, il Coro Pop per ragazzi, l’Orchestra di giovani e giovanissimi. Completano l’offerta il Dipartimento di Musicoterapia che accoglie bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali.
"Una scuola per tutti – ha affermato la direttrice Angelica Ditaranto – volta a contribuire alla crescita della persona in tutte le fasi della vita. Tutto questo è possibile grazie ai nostri 500 soci, grazie a Fondazione Pisa per il sostegno istituzionale e al Comune di Pisa per il contributo concesso attraverso il Bando Cultura".