Politica

Scuole Filzi, il parcheggio non sarà realizzato

Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità una mozione che stralcia il progetto. Auletta: "Successo della partecipazione dal basso"

Il giardino delle scuole Filzi

Il progetto di parcheggio alle scuole "Filzi" è stato stralciato. Canta vittoria il consigliere comunale di opposizione, Ciccio Auletta, che dopo l'ultima seduta del Consiglio comunale rivendica il buon esito della mozione popolare che richiedeva lo stop per salvaguardare il giardino del plesso.

"Un nuovo grande successo della partecipazione e della mobilitazione popolare e un piccolo ma prezioso tesoro conservato per le generazioni future - ha commentato - grazie alla mozione di iniziativa popolare presentata da genitori e insegnanti, che aveva raccolto centinaia di firme in pochi giorni, si è arrivati a questo traguardo. Nonostante alla fine la mozione non sia stata votata, perché la maggioranza ne ha imposto il ritiro per mere ragioni di ripicca".

Una volta ritirata la mozione popolare, però, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità una nuova mozione che ha posto fine al progetto. "Inoltre - ha aggiunto - l'atto accoglie la nuova ipotesi progettuale presentata all'ultimo minuto dall’amministrazione comunale che lascia intatto il giardino e che sarà illustrata formalmente in Consiglio d'istituto nei prossimi giorni, e quindi nelle commissioni competenti come scritto nel documento approvato".

"Solo pochi mesi fa un esito del genere sembrava impossibile: a Marzo, il sindaco difendeva il parcheggio e minimizzava l’impatto del progetto - ha proseguito Auletta - ma dopo la raccolta firme sulla mozione di iniziativa popolare, con un grande successo di adesioni, e la mobilitazione portata avanti da tutta la comunità scolastica, anche la maggioranza ha dovuto cedere e fare un passo indietro, rifacendo la progettazione".

"Ancora una volta quindi si afferma il valore della partecipazione dal basso - ha concluso - e quando la politica e le istituzioni sono portate ad ascoltare questa voce, e magari a fare dei passi indietro, è tutta la comunità che fa un passo avanti".