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Seduti in terra contro l'ordinanza del sindaco

Protesta di alcune decine di persone nel tardo pomeriggio nel centro di Pisa, dove si è svolta la manifestazione "Tutti giù per terra"

"Tutti giù per terra". E' stato questo il titolo della manifestazione di protesta che si è svolta nel tardo pomeriggio proprio davanti al Comune di Pisa per protestare contro l'ordinanza anti degrado varata dalla giunta Conti che prevede anche il divieto di sedersi sui gradini di palazzi pubblici e privati.

A contestare quanto scritto nei provvedimenti "antibivacco" ("E' fatto divieto di sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico o nelle aree ad uso pubblico o aperte al pubblico passaggio, sui gradini dei piedistalli della statue e dei monumenti, sulle soglie, sulle pavimentazioni, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati") poco meno di un centinaio di persone.

L'idea era partita dall'associazione "Per Pisa cittàperta" e l'invito è stato raccolto dal movimento delle Sardine, da molti esponenti del mondo politico di sinistra, da vari consiglieri comunali di opposizione tra cui quelli Pd.

La protesta, nelle intenzioni degli organizzatori, è stato un modo per affermare che il provvedimento "antibivacco" in realtà "E' solo un modo per limitare la libertà individuale delle persone più emarginate e povere, quelle persone che mangiano sedute su una panchina e si stendono per riposare la schiena quando sono stanche e magari non hanno una casa dove dormire".

Le Sardine Pisane hanno dato appuntamento al 13 settembre, quando si riuniranno di nuovo in piazza Nenni a Sant'Anna di Cascina. Durante la manifestazione è stata intonata anche la canzone "Bella Ciao".