L’esordio del Pisa Sporting Club in Serie A all’Arena Garibaldi ha riacceso il dibattito politico cittadino. A intervenire sono stati i capigruppo di maggioranza del centrodestra in Consiglio comunale, che hanno voluto rimarcare il ruolo dell’Amministrazione guidata da Michele Conti nel rendere possibile questo traguardo.
"Se oggi l’Arena Garibaldi – Stadio Romeo Anconetani è pronta ad ospitare la Serie A, il merito è innanzitutto della volontà politica chiara e coerente delle due Amministrazioni guidate dal Sindaco Michele Conti", si legge nel comunicato. "In sette anni sono state investite cifre mai viste prima sulla struttura. Una scelta di responsabilità, che ha dato continuità e concretezza a un percorso di riqualificazione a lungo atteso dalla città".
Il centrodestra ha anche lanciato accuse dirette al Partito Democratico, citando episodi del passato. "All’epoca del compianto Presidente Battini, Pisa si vide sfuggire un ripescaggio in B per una mancata certificazione sull’impianto di illuminazione. Quei lavori erano in capo all’Amministrazione Filippeschi. Sempre sotto la gestione del PD, il Pisa fu costretto a giocare ad Empoli una gara ufficiale, con tutti i disagi del caso".
Nel mirino c’è anche il consigliere comunale Marco Biondi. "Oggi lo stesso partito accende i riflettori sull’Arena come se nulla fosse stato fatto prima, omettendo però un dato essenziale: non sono i comunicati a rendere possibili i risultati, ma le scelte politiche e i voti in Consiglio Comunale".
La nota continua sottolineando come le numerose variazioni di bilancio e le varianti urbanistiche approvate in questi anni abbiano consentito al club nerazzurro di completare gli adeguamenti richiesti per la massima serie. "In quelle occasioni, quando c’era da assumersi responsabilità, il Partito Democratico si è spesso chiamato fuori", prosegue il comunicato. "Una linea di continuità con il proprio passato: l’assenza di coraggio nelle decisioni".
Un passaggio è dedicato alla firma della deroga che ha permesso di giocare all’Arena, "Il Sindaco Michele Conti ha firmato personalmente l’atto necessario per rendere lo stadio idoneo. Una scelta assunta con piena consapevolezza, per permettere alla squadra e alla città di vivere questo esordio storico senza doversi spostare".
"È giusto che i cittadini sappiano – concludono i capigruppo – che il risultato ottenuto è figlio della determinazione dell’Amministrazione e di un lavoro condiviso con la società sportiva. Non proclami, ma scelte concrete"