Lavoro

Servizi ambientali in sciopero per il contratto

Sciopero e presidio per il rinnovo del contratto nazionale fermo da più di 2 anni. I sindacati: “Senza risposte la mobilitazione andrà avanti”

Con un presidio di protesta in piazza della Stazione, anche Pisa ha aderito allo sciopero indetto da Cgil funzione pubblica, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel per il rinnovo del contratto nazionale degli operatori dei servizi ambientali, fermo da più di 2 anni. 

Altri presidi si sono svolti a Firenze e Siena.

Dalle piazze toscane le sigle rilanciano le loro rivendicazioni, elencate anche in una nota congiunta: “Contratto nazionale unico e di filiera attraverso l’allargamento del campo di applicazione verso gli impianti di riciclo; rafforzamento delle relazioni industriali attraverso un sistema maggiormente partecipativo dei lavoratori; evoluzione delle condizioni di lavoro per tutelare la salute degli operatori; sviluppo delle norme sul mercato di lavoro e dei processi di formazione continua; miglioramento in maniera armonica della classificazione del personale; perfezionamento degli articoli contrattuali relativi ai lavoratori degli impianti; esigibilità contrattuale della clausola sociale; accordo economico che non tenga conto solo delle percentuali inflattive e che sviluppi maggiormente il welfare contrattuale e le varie indennità”.

"I sindacati - si legge- continueranno la mobilitazione finché non avranno raggiunto un esito positivo".