Politica

“Sfruttamento inaccettabile alla BRT”

Diritti in Comune denuncia le condizioni dei lavoratori del magazzino di Madonna dell’Acqua, “Serve un intervento immediato”.

“Condizioni disumane di lavoro”. È la denuncia lanciata da Diritti in Comune dopo il presidio di questa mattina davanti al magazzino BRT e AFS di Madonna dell’Acqua, dove i lavoratori e le lavoratrici, sostenuti dal sindacato MULTI, hanno protestato per chiedere il riconoscimento dei loro diritti.

"Abbiamo portato la nostra solidarietà e il nostro sostegno al presidio – ha detto la consigliera comunale Giulia Contini – perché quanto segnalato è inaccettabile". Secondo i lavoratori, l’azienda non riconoscerebbe le ore effettive di lavoro: contratti di due ore che diventano giornate da sei o sette, con il resto pagato come straordinario. "Una forma di sfruttamento evidente – si legge nella nota –: non sai mai quanto guadagnerai e se ti ammali non lavori e non prendi nulla".

A peggiorare il quadro, la situazione di sicurezza interna. Nel magazzino sarebbero presenti fili elettrici scoperti, con infiltrazioni d’acqua quando piove. I lavoratori denunciano anche episodi di violenza verbale, discriminazione e razzismo, soprattutto nei confronti dei migranti.

"L’azienda risponde soltanto “se non ti piace, cambia lavoro” – ha aggiunto Contini – come se chi lavora fosse sostituibile da chi ha più fame".

Diritti in Comune, insieme a Rifondazione Comunista, ha annunciato che giovedì porterà il tema in Consiglio comunale, "Le istituzioni devono essere vigili e non complici delle grandi aziende – ha sottolineato il gruppo politico –. A Pisa e nei territori limitrofi si è lasciato troppo spazio a multinazionali della logistica che sfruttano i lavoratori. Questo non è sviluppo economico, è crescita dello sfruttamento".