Attualità

Sgombero della Limonaia, c'è dialogo in Provincia

Confronto per soluzioni alternative. Il presidente Angori ha incontrato i rappresentanti delle realtà associative che hanno subìto lo sgombero

Accessi murati alla Limonaia dopo lo sgombero

A due giorni dallo sgombero forzato dell’immobile della Limonaia "Zona Rosa", in vicolo dei Ruschi, nella giornata di ieri, giovedì, il presidente Massimiliano Angori ha incontrato alcune delle realtà associative che in quell'immobile, occupato, portavano avanti le attività collegate al tessuto sociale cittadino, tra cui la distribuzione di pacchi di spesa alimentare in seguito all’inasprimento della crisi economica, dovuta alla pandemia. 

“E’ stato un incontro intanto conoscitivo - ha detto al termine Angori - per prendere coscienza dell’intera situazione e per vagliare eventuali soluzioni al riguardo, seppur a posteriori rispetto a quanto accaduto martedì scorso, dal momento che come affermato nella stessa giornata di martedì sono venuto a conoscenza della situazione a fatti avvenuti. Abbiamo di fatto quindi avviato un tavolo di confronto per capire come salvaguardare, nelle giuste forme e negli spazi appropriati, tutte quelle attività che possono apportare reali ed efficaci benefici alla collettività". 

"Ho ribadito - ha aggiunto il presidente della Provincia di Pisa, che è proprietaria dell'immobile -, anche ai rappresentanti delle associazioni che ho incontrato, che il palazzo oggetto di sequestro è dal 2017 di stretta e assoluta competenza della sola Autorità Giudiziaria; ciò significa che dobbiamo capire, anche attraverso il corretto e dovuto confronto istituzionale con tutti gli organi interessati, quali alternative possiamo individuare a tali spazi, per queste suddette attività propositive e di solidarietà. Già da martedì scorso, peraltro, abbiamo iniziato anche delle verifiche inerenti al patrimonio immobiliare della Provincia di Pisa, riflettendo su eventuali alternative, ferme restando ovviamente quelle che sono le attività di competenza principali del nostro Ente". 

"Il tavolo di confronto proseguirà nelle prossime settimane; ci siamo presi circa una ventina di giorni di tempo per effettuare una valutazione approfondita di tutta la questione, in un rapporto di dialogo collaborativo e proficuo, finalizzato a non interrompere tutte quelle azioni positive portate avanti in termini sociali”, ha concluso Angori.