Cronaca

Daspo urbano, ecco dove si potrà attuare

Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha presentato le novità all'indomani della diffusione dei dati sui reati denunciati

Proprio il Daspo urbano e la sua applicazione, erano stati tra i primi argomenti ad essere trattati nei commenti sui numeri dei reati che vedono la provincia di Pisa nella top ten italiana ( vedi articoli collegati ).

Adesso il Comune prova a dare una accelerata al provvedimento che prevede la possibilità da parte delle istituzioni locali, questore e sindaco, di allontanare soggetti sgraditi. 

Nel caso più lieve, il soggetto ad esempio trovato ubriaco o che compia atti contrari alla pubblica decenza, o faccia commercio abusivo o l'attività di parcheggiatore abusivo, può venire allontanato dal luogo nel quale è stato compiuto il fatto per 48 ore. Nel caso più grave, se la condotta viene reiterata, il divieto di accesso e l'ordine di allontanamento si allungano nel tempo, con tutta una serie di provvedimenti accessori.

Le aree individuate sono tutte quelle infrastrutturali ( ad esempio le stazioni ) ma con la possibilità di aggiungere localmente tutta un'altra serie di realtà ( scuole, musei, aree aperte al pubblico ) compresi i locali pubblici.

Pisa da questo punto di vista ha fatto una scelta chiara: nella proposta elaborata, il Daspo urbano andrebbe infatti a ricoprire una vasta area cittadina: la prima zona è quella nel perimetro della stazione centrale e di tutte le strade vicine, la seconda è tutta quella del complesso monumentale di Piazza dei Miracoli, la terza i parcheggi turistici di piazza Santa Caterina, piazza Carrara, piazza Sant'Antonio.

Infine tutta la zona del centro, da Corso Italia fino a Borgo largo, passando per il Ponte di mezzo.

La proposta di sindaco e questore dovrà passare al vaglio del consiglio comunale. Se ci sarà l'ok, il provvedimento potrebbe scattare già nelle prossime settimane.