"Sono molti gli episodi che i pisani è bene che conoscano per valutare il clima che aleggia sulla nostra città". Lo ha scritto il consigliere comunale del Partito Democratico, Matteo Trapani, che attacca frontalmente il sindaco e candidato Michele Conti.
"Da una parte, il sindaco uscente Conti, evidentemente impaurito, si dice tranquillo di vincere al ballottaggio ma poi manda i suoi a fare ostruzionismo e contestare in modo pretestuoso presso la commissione elettorale, rallentandone i lavori e minacciando fasulli e infondati ricorsi al Tar in caso di sconfitta - ha affermato - dall'altra, lo stesso sindaco fa un bel mix tra notizie false e sciacallaggio sulla tragedia in Emilia-Romagna".
"Ieri infatti il sindaco, sicuramente con un tatto e un tempismo poco dignitosi, ha postato una foto dell'Arno in piena dicendo che se in città non avvengono allagamenti sarebbe per i suoi lavori - ha spiegato -nulla di più falso. I lavori per la messa in sicurezza dell'Arno sono stati fatti negli anni dalla Regione, che ne ha la competenza, e non dal Comune. In secondo luogo, i lavori di messa in sicurezza idraulica nei quartieri a Pisa non sono stati fatti in questi anni".
Trapani fa riferimento a San Marco e a San Giusto, oltre che a Porta a Lucca. Ma non solo. "Per aumentare lo spazio utile per le nuove costruzioni, Conti ha deciso di affidare la predisposizione di un aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvioni dove si ridimensionano le aree dove non è possibile fare nuove costruzioni per rischio idrogeologico - ha proseguito - questa situazione disastrosa del nostro territorio urbano è ben fotografata dal rapporto sull'ecosistema urbano di Legambiente che registra come, dal 2018 a oggi, Pisa è scesa di ben 30 posizioni posizionandosi nella seconda parte della classifica delle città italiane"
"Altro che tutela e sicurezza del territorio: Conti non ha fatto nulla in questi anni su questo tema se non qualche post - ha concluso - torniamo sereni, evitiamo inutile ostruzionismo alle operazioni elettorali o dietrologie e parliamo dei temi, dalla sicurezza alla situazione di degrado nei quartieri, e non utilizziamo le tragedia altrui per fare campagna elettorale".