Politica

Sicurezza, "Ogni quartiere merita attenzione"

I consiglieri Martinelli, Lacroce e Gionfriddo chiedono fatti all'amministrazione comunale: "Il sindaco ha soltanto attaccato le forze dell'ordine"

Da sinistra: Lacroce, Martinelli e Gionfriddo

"Ci sono due piano su cui affrontare il problema della violenza in città, che la destra si ostina a non considerare". Lo hanno affermato i consiglieri comunali di La Città delle Persone, il gruppo guidato dall'ex candidato sindaco Paolo Martinelli e completato da Emilia Lacroce e Gianluca Gionfriddo.

"Il primo è di tipo emergenziale e, su questo, è necessario agire subito - hanno spiegato - perché i cittadini hanno diritto a vivere in quartieri sicuri, in cui passeggiare senza trovarsi coinvolti in situazioni spiacevoli. A fronte di un problema complesso, il sindaco non ha avuto idee migliori che aprire un conflitto con le forze dell'ordine e annunciare una non meglio identificata task force".

"Servono atti concreti - hanno aggiunto - come chiedere al Governo di alzare di fascia la Questura di Pisa, così da poter rivedere al rialzo i livelli di organico e avere più agenti, come chiede da tempo anche il sindacato di Polizia. E ancora, chiedere a Regione e Prefettura il rinnovo e potenziamento del progetto Pisa sicura, scaduto nel 2020 e mai rinnovato, come anche riattivare il progetto Notti di qualità. Del resto, non è con le dichiarazioni che si arrestano i fenomeni".

Quindi, per i tre consiglieri di opposizione, c'è anche una dimensione strutturale del problema, legata alla mancanza di azione da parte dell'amministrazione comunale. "È necessaria una regolarità nei controlli e nel presidio del territorio - hanno detto - non una parola dal sindaco sulla necessità di forti campagne di prevenzione sui temi della prevenzione per il contrasto alle dipendenze, come su fenomeni sempre più preoccupanti come bullismo e cyberbullismo, non una parola per chi rischia ogni giorno e ogni notte".

"Sono necessari operatori di strada per più ore anche in orario notturno, garantendo maggiore sicurezza anche per chi vive sulla strada e separando chi è criminale da chi è in difficoltà o in situazione di marginalità - - la sicurezza, non smetteremo di ricordarlo, si crea anche garantendo ai quartieri programmazione e vitalità. Membri autorevoli della Giunta Conti e della maggioranza hanno ripetutamente definito piazza della stazione e le zone antistanti luoghi di transito in cui non si deve sostare. Il problema sta anche lì: se si concepisce un quartiere come di passaggio, lo si abbandona. Per noi nessun quartiere è di passaggio e tutte le zone della città meritano attenzione e interventi".