Lavoro

Smart working? "In metà Comuni non si fa"

La denuncia della funzione pubblica della Cgil sul territorio pisano:"Su 37 Comuni della Provincia più della metà ha disatteso la normativa"

"Ad oggi purtroppo dobbiamo constatare che più della metà degli Enti ha completamente disatteso quanto richiesto dalla normativa, non ha fatto gli atti di inviduazione dei servizi né tantomeno si sono adoperati per attivare il lavoro agile nemmeno per quei dipendenti che si sono offerti di lavorare da casa con il proprio pc o smarphone". 

Lo dice la funzione pubblica Cgil in riferimento ai Comuni della provincia di Pisa, chiamati ad applicare le normative per evitare il contagio da coronavirus:"Gli enti - spiega ancora il sindacato - si sono limitati a mettere i dipendenti in ferie facendoli ruotare ma non è questo che viene chiesto, questa è solo una soluzione temporanea e non risolve il problema; ci sono già casi di dipendenti che non hanno un residuo di permessi utili per stare a casa quindi un ulteriore discriminante che in qualche modo deve essere risolta 

Facciamo nuovamente un appello ai datori di lavoro che rappresentano le istituzioni a farsi carico immediatamente dell'applicazione della normativa, di individuare sin da subito i servizi da rendere in presenza o meno, ad attivare il lavoro agile, a mettere a disposizione dei lavoratori tutti i dpi necessari anche per tutto il personale esterno, a sanificare tutti gli ambienti in modo frequente e costante".