Attualità

Lo smart working tra presente e futuro

Il Consiglio cittadino per le pari opportunità ha organizzato un convegno in diretta social per approfondire il fenomeno

Il fenomeno dello smart working e il suo riflesso sulle pari opportunità. Se ne parlerà nell'ambito di un convegno in programma per sabato 8 Maggio dalle 10, in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Pisa, organizzato dal Consiglio cittadino per le pari opportunità, organo consultivo del Consiglio comunale.

"Questo evento - dichiara la presidente del Consiglio cittadino per le pari opportunità, Silvia Silvestri – costituisce il primo step di un percorso di iniziative volte ad accompagnare le donne e gli uomini in questa complessa fase di transizione sociale ed economica. Il convegno è rivolto a chi è interessato ad approfondire il fenomeno dello smart working ed il suo rilevante riflesso sulle pari opportunità. Insieme a prestigiosi esperti del settore cercheremo di fare chiarezza su luci ed ombre di questo nuovo modello organizzativo, cercando in particolare di analizzare il suo impatto sulla vita delle donne e come questa modalità si concili con l’ambito familiare. Un ringraziamento particolare va a Diana Pardini e Francesca Muratorio, presidenti delle due Commissioni che hanno lavorato alla strutturazione di questa importante iniziativa".

L’incontro, dal titolo Smart working tra presente, futuro e pari opportunità, approfondirà gli aspetti legati al vero e proprio “terremoto organizzativo” che ha coinvolto il Paese a causa della pandemia: se a gennaio 2020 erano 570 mila le lavoratrici e i lavoratori che in Italia utilizzavano lo smart working, a marzo erano infatti ben 8 milioni.

"Il digitale è diventato parte integrante della nostra vita – dichiara la vicesindaco con delega alle pari opportunità Raffaella Bonsangue - coinvolgendo intensamente anche il mondo del lavoro con l’attuazione, in uno scenario di emergenza sanitaria, dello smart working. Il convegno si pone l’obiettivo di approfondire, in un’ottica di pari opportunità, i contorni del fenomeno, evidenziandone potenzialità ed opportunità ma anche criticità e problematiche, grazie al supporto di ricerche in campo economico e sociologico. L’attualità dell’argomento è dimostrata anche dal Decreto Proroghe che fissa l’addio alla soglia minima del 50% per lo smart working nella pubblica amministrazione: una norma che non limita ma anzi esalta la flessibilità organizzativa delle pubbliche amministrazioni, perché non ancora più questo modello organizzativo a una percentuale, prima fissata al 50%, ma al rispetto dei principi di efficienza, efficacia e customer satisfaction".