L'Opera primaziale pisana, ente di gestione dei monumenti della Piazza dei Miracoli, dovrà corrispondere 14mila euro di Inail arretrata a soci di cooperative che hanno operato tra il 1998 e il 2003, il cui lavoro è stato assimilato a quello dei dipendenti.
La vicenda è stata raccontata dal quotidiano "Il Tirreno" nei giorni scorsi. La sentenza della Cassazione mette la parola fine ad una vicenda iniziata tempo addietro.
Secondo i giudici, l'Opa avebbe di fatto utilizzato come personale proprio soci di cooperative, "In relazione all'attività di conservazione, tutela e custodia della cattedrale, del battistero, del campanile, del camposanto e del museo nella area monumentale della piazza dei Miracoli di Pisa" con turni di lavoro prefissati e sotto la reponsabilità del capo custode dell'Opera.