"Creare nel quartiere un luogo di aggregazione e di benessere alla portata di tutti". E’ questo l'obiettivo dell'Associazione di promozione sociale Spazio di Letizia, guidata dalla naturopata ad indirizzo nutrizionale e Sautòn coach Letizia Gianni. La sede dell'associazione si trova in Piazza San Silvestro 7A, nel centro-est di Pisa.
"Siamo partiti dopo il primo lockdown - spiega Letizia Gianni - con alcuni percorsi di benessere derivanti da pratiche antichissime come l’ayurvedica e la medicina tradizionale cinese, ma anche ispirati alle scienze motorie più attuali e alla moderna ricerca nutrizionale. In quel periodo nelle persone c’è stata una forte spinta a cercare qualcosa che aiutasse a trovare un equilibrio interno. Nel frattempo è nato un corso di yoga poi diventato molto frequentato. Dopo tre anni siamo arrivati ad una cinquantina di soci cui offriamo molte attività volte al benessere della persona".
Corsi, attività e seminari sono condotti da vari soci ai quali l'associazione mette a disposizione i suoi spazi, oltre che da Letizia stessa. “Nel centro ho portato persone che ho conosciuto durante un mio percorso di guarigione. Sono tutti operatori olistici molto capaci - spiega Letizia Gianni- in cui ho trovato dei punti di riferimento. Il centro nasce da questo sogno: portare un po’ di salute e farlo attraverso percorsi e attività che siano alla portata di tutti”.
Ampio il ventaglio delle attività proposte dal centro: dallo Yoga, anche nelle versioni posturale e quelle dedicate a donne in gravidanza e a mamme e bebè, alla fisioterapia, ma anche ginnastica posturale, biodanza e consulenze di naturopatia nutrizionale.
Le attività abbracciano numerosi ambiti della cultura olistica e ayurvedica e della medicina Tradizionale cinese, come il Tuina, una pratica che si basa su digitopressione, moxa e coppettazione. “Durante la seduta - spiega Letizia Gianni- si è seguiti passo passo da una operatrice in un percorso che dura un’ora, un’ora e mezza”.
Ci sono poi gli incontri di tarotdramma. “Si tratta - spiega Letizia Gianni - di un uso ludico e intuitivo dei tarocchi. L’operatrice (psicoterapeuta Junghiana) porta vari mazzi di carte, provenienti da tradizioni ed epoche diverse, ed ognuno dei partecipanti ne sceglie uno. Quindi seduti in cerchio si fanno dei giochi di interpretazione durante i quali si condividono pezzetti di vita gli uni con gli altri”.
Tra le altre attività proposte c’è la Tribal Fusion Dance, disciplina riconosciuta dal Coni che fonde danze femminili tradizionali (mediorientali, flamenco gipsy, indiane) e contemporanee. Nel centro vengono poi organizzati corsi e momenti di pratica all’insegna del Tango milonguero. “Un tango di rispetto, intimo e senza maschere - precisa Letizia- che richiede connessione e una profonda intesa comunicativa”.