Lunedì e martedì i lavoratori e le lavoratrici della Geofor sciopereranno di nuovo, a conclusione di uno stato di agitazione che non ha avuto gli esiti auspicati dalle Rsu. Così il gruppo consiliare Diritti in Comune esprime il proprio appoggio ai dipendenti, nella speranza che l'azienda accolga le loro richieste.
"I componenti della Rsu appartenenti alle sigle sindacali Usb, Cgil, e Cobas, a cui si sono unite Fiadel e Uil, denunciano nuovamente la carenza di personale, turni massacranti e straordinari continui, mezzi vetusti e insicuri, organizzazione del lavoro e gestione del personale inadeguato, centri raccolta con operatori insufficienti. A fronte di un aumento della mole di rifiuti da smaltire -hanno riassunto da Diritti in Comune - il personale rimane lo stesso con carichi di lavoro sempre più onerosi, mentre il servizio ne risente con le lamentele di cittadini e di vari Comuni che vedono una gestione insoddisfacente. Le richieste avanzate vertono perciò intorno alla necessità di assumere personale, trasformando in full-time i part-time, avviando un piano di assunzioni e di rinnovo del parco mezzi per fare fronte all'incremento delle esigenze del servizio".
Diritti in Comune ritiene che tale condizione sia la conseguenza dell'assenza di un piano industriale adeguato. "Dopo la giusta e non rinviabile internalizzazione dei lavoratori in appalto avvenuta alcuni anni fa, la Geofor - hanno aggiunto - non ha adeguato il proprio assetto organizzativo interno né elaborato un piano di investimenti per sostenere le esigenze del servizio, rimanendo un'azienda a disposizione di spartizioni politiche piuttosto che al servizio dei cittadini, come dimostra la recente vicenda del rinnovo della Presidenza, espressione di scontro interno nelle forze politiche. Esprimiamo dunque la nostra piena solidarietà a lavoratrici e lavoratori che sciopereranno lunedì e martedì, auspicando che l'azienda recepisca le richieste delle RSU".