Due spacciatori, uno ai domiciliari e uno con l'obbligo di dimora, entrambi per reati legati alla droga, hanno percepito il reddito di cittadinanza da marzo a dicembre scorso.
Se ne sono accorti i Carabinieri nel corso di alcune verifiche e hanno subito segnalato il fatto alle autorità competenti per la sospensione dell'erogazione del sussidio.
La somma percepita supera di poco i seimila euro. La condizione di destinatari di misure cautelari personali è infatti un elemento che fa decadere dal beneficio.