Attualità

Stazione Leopolda come mercato, la proposta divide

La proposta del sindaco di trasformare gli attuali spazi della Leopolda in un mercato di prodotti del territorio non piace a tutti

Una parte del salone interno ( foto dal sito della struttura )

Alcuni giorni fa il sindaco di Pisa Michele Conti ha lanciato la proposta di trasformare gli spazi della ex stazione Leopolda in un mercato coperto sullo stile di quello che avviene a Firenze con San Lorenzo.

La struttura, da metà anni novanta, dopo avere ospitato per decenni il mercato ortofrutticolo, è stata ristrutturata e accoglie varie iniziative, mostre e fiere, ma, sempre secondo il primo cittadino, non si tratta di eventi continuativi che valorizzano la realtà a pieno regime.

Da qui l'idea di ridare slancio e ruolo alla Leopolda. Ma non mancano le polemiche:

"Abbiamo appreso dalla stampa l’idea del Sindaco Michele Conti di destinare lo spazio della Stazione Leopolda di piazza Guerrazzi ad un mercato stabile di prodotti tipici del territorio, determinando dunque la fine dell’attuale forma di gestione in favore delle associazioni costituite intorno alla “ Casa della Città Leopolda”, scrive Mdp Articolo Uno.

"La proposta ci pare, francamente, frutto di notevole approssimazione e per come prospettata anche figlia di un certo pressappochismo, oltre che indicativa di una impostazione culturale che contestiamo fortemente".

Legambiente parla di "Grave perdita urbanistica e culturale", linea condivisa dalla consigliera comunale Pd Olivia Picchi.

Contrariate anche le associazioni culturali e di volontariato che compongono "La Casa della Città Leopolda", che chiedono di non cancellare progetti in cantiere e "Un progetto che appartiene alla città".