Cronaca

Ora Bottai pretende da Auletta 100mila euro

Il vicepresidente di Toscana Aeroporti sostiene di essere stato danneggiato dal consigliere comunale. Diritti in Comune: "è intimidazione giudiziaria"

Ad intraprendere questa volta una azione in sede civile contro Francesco Auletta, consigliere comunale di Diritti in Comune, è l'ingegner Stefano Bottai, attuale vicepresidente di Toscana Aeroporti e presidente di Cosmopolitan Hotel Group, pretendendo 100mila euro come risarcimento per presunti danni subiti. "L’accusa mossa è sempre la stessa - hanno fatto sapere da Diritti in Comune -, quella già smontata ampiamente e di recente proprio dal Tribunale di Pisa: Auletta avrebbe condotto nei suoi confronti una “campagna di odio” e ne avrebbe così pregiudicato gravemente il profilo pubblico e danneggiato le attività".

Per Diritti in Comune si tratta di "intimidazione giudiziaria come sistema". "Un anno fa, infatti - hanno ricordato -, lo stesso Bottai aveva fatto un’altra denuncia in sede penale contro Auletta a partire dallo scandalo milionario delle fideiussioni irregolari che il nostro gruppo consiliare aveva scoperto e reso pubblico. In quella occasione il Pubblico Ministero aveva chiesto l’archiviazione, i legali di Bottai avevano fatto opposizione e il Giudice l’aveva respinta ritenendo che non vi fosse stata alcuna diffamazione nelle nostre dichiarazioni e tutto rientrasse pienamente nel diritto di critica politica. Una dinamica che si è ripetuta peraltro pochi giorni fa quando prima il Pubblico Ministero e poi il Giudice hanno archiviato un'analoga denuncia per diffamazione da parte dell'amministratore delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi".

"Quel che è evidente è che la nostra azione politica dà ormai troppo fastidio ai potenti di questa città - hanno sottolineato da Diritti in Comune - che provano ancora una volta ad intimidirci pesantemente attaccando Ciccio Auletta anche sul piano personale della sopravvivenza economica, scegliendo lo strumento giudiziario come forma di attacco politico. L'accanimento giudiziario contro gli eletti e contro la loro azione di controllo e di denuncia mostra come a Pisa si ponga oggi un problema sempre più serio di agibilità democratica per chi sta contro i poteri forti e svolge il proprio ruolo istituzionale nell’esclusivo interesse del pubblico e alla luce del sole".

"Forte di questa consapevolezza - hanno ribadito - la coalizione “Diritti in comune” condurrà questa battaglia, al pari di tutte le altre, con la massima determinazione e trasparenza e con la piena fiducia che anche questa volta il giudizio non solo scagionerà il consigliere Auletta, ma ribadirà la piena veridicità delle denunce fatte dalla coalizione e la centralità del ruolo di controllo di legalità e di orientamento politico dei rappresentanti del popolo".

La conclusione di Diritti in Comune è con un appello: "Affinché questo ruolo non venga indebolito è importante che le forze politiche, associative e sindacali cittadine prendano posizione in vista dell'udienza che si terrà il 10 Marzo".