Pisa Sporting Club

Stengs e Akinsanmiro si raccontano

Nel Media Day le prime parole dei nuovi giocatori nerazzurri. L'olandese, "fatto tutto in meno di una settimana con la società"

Un Media Day per presentarsi, per conoscersi e per raccontare i primi giorni in nerazzurro. Calvin Stengs e Ebenezer Akinsanmiro hanno parlato con i giornalisti condividendo emozioni, ricordi e obiettivi.

STENGS - "All'inizio è stato semplice e bello – ha detto Stengs – i compagni mi hanno aiutato a vedere la città, mi hanno accompagnato in giro. Ieri cercavo un barbiere e Touré mi ha aiutato". Stengs ha raccontato le difficoltà fisiche vissute nell'ultimo anno, "Ho avuto tanti infortuni, poi tanti cambi di allenatore. Quando è arrivato l'interesse del Pisa ho detto sì subito, tutto è stato veloce". A chi gli chiede se sogna la nazionale, Stengs non si nasconde, "È un obiettivo. Ho segnato una tripletta lo scorso anno, ora voglio lavorare per rientrare nel gruppo".

AKINSANMIRO - Per Akinsanmiro, il passaggio al Pisa ha un valore simbolico. "Avevo già giocato in Serie A, ma questa è la vera chiusura di un cerchio", ha detto. Poi uno sguardo alla stagione passata, "È stata difficile, ma ho capito quanto sia importante vincere. Cura tutti i problemi", ha spiegato il centrocampista. Akinsanmiro si vede nel ruolo di centrocampista difensivo. "È il ruolo che interpreto meglio", ha detto con semplicità.

VAIRA - A fare il punto è stato anche il direttore sportivo Davide Vaira, che ha parlato del mercato: "È stato duro e stancante, ma anche stimolante. Abbiamo fatto 47 operazioni. Ringrazio la proprietà, i collaboratori e tutta l’area scouting. Abbiamo inserito giocatori esperti come Scuffet, Albiol, Cuadrado, Aebischer, Nzola, ma anche giovani da far crescere come Vural, Mbambi, Maucci e Lorran". Poi ha aggiunto, "Abbiamo voluto dare continuità al blocco storico. Chi si è affacciato per la prima volta alla Serie A ha dimostrato di potersela giocare. La trattativa più difficile? Aebischer. Sembrava perso, ma ha scelto Pisa in modo convinto. Cuadrado è arrivato in tre giorni. Con Albiol e Bonfanti abbiamo preso due giocatori al posto di Troilo. Stengs è stata una sorpresa: pensavamo fosse inaccessibile, invece ci ha aperto le porte. Ora abbiamo una squadra che può crescere"