"Con oltre 2600 pasti serviti ogni giorno, 86 addetti e 36 refettori attivi, il sistema della ristorazione scolastica è una filiera complessa, che richiede attenzione e responsabilità". Così l’assessore alla scuola e ai servizi educativi del Comune di Pisa Riccardo Buscemi fa il punto sul servizio nel convegno “Lo spreco alimentare nelle mense scolastiche: origini, prevenzione e recupero”, organizzato dai Servizi Educativi del Comune di Pisa con la partecipazione di Elior ristorazione spa.
Oltre a Buscemi sono intervenute anche la prorettrice dell’Università di Pisa Elisa Giuliani, e le consigliere comunali Virginia Mancini e Veronica Poli.
“L’idea di un convegno contro lo spreco alimentare – ha spiegato l’assessore alla scuola Riccardo Buscemi – nasce dalla consapevolezza che anche nelle mense scolastiche si possono generare scarti significativi, sia dal punto di vista etico che economico. Questo convegno rappresenta il punto di arrivo di un percorso concreto avviato nelle scuole con il progetto “Io non spreco”, che ha coinvolto circa 260 bambini degli istituti Moretti, Gereschi, Filzi, Novelli e Damiano Chiesa, con l’obiettivo di sensibilizzare i più piccoli su un’alimentazione sana, equilibrata e consapevole, nel rispetto delle tabelle nutrizionali e del valore del cibo. Il convegno è rivolto in particolare agli addetti ai lavori, ma aperto alla cittadinanza: vogliamo fare il punto sui risultati raggiunti, condividere le buone pratiche emerse e individuare nuove soluzioni per ridurre ulteriormente gli sprechi. L’obiettivo per il prossimo anno scolastico è estendere il progetto anche ad altre scuole, perché crediamo che educare al valore del cibo sia una sfida culturale, che parte dai banchi di scuola ma riguarda tutta la comunità".
Presenti all'incontro pure Massimo Rovai, presidente di Slow Food Toscana, Filippo Fossati, amministratore unico di Qualità e servizi spa ed Elena Griesi, dirigente medico presso la Usl nord ovest zona pisana. Ospiti anche Matteo Vittuari, professore ordinario dell’Università di Bologna, e le dottorande Valeria Musso, Caterina Rettore, Camilla Sgroi e Giulia Stanzani dell’Università di Bologna, Caterina Dinnella, professore associato presso l’Università di Firenze e Federico De Rossi, del servizio di programmazione e sviluppo sistemi di Welfare del Comune di Venezia.