La Provincia di Pisa lancia l’allarme per i tagli decisi dal Governo sui fondi destinati alla manutenzione delle strade provinciali. “Siamo pronti a consegnare le chiavi dell’ente al Ministero se non cambiano le cose”, afferma il presidente Massimiliano Angori dopo l’incontro nazionale dei presidenti delle Province italiane convocato a Roma da UPI lo scorso 15 Maggio. Il taglio, inserito tra gli effetti della Legge di Bilancio e del Milleproroghe, colpisce duramente anche il territorio pisano.
I numeri parlano chiaro: dai quasi 5,7 milioni di euro disponibili ogni anno, si passerà a meno di 1,7 milioni nel biennio 2025-2026. Una riduzione del 70% che impone una drastica revisione delle priorità e rischia di bloccare gran parte dei cantieri già pianificati. “Abbiamo quasi 800 chilometri di strade provinciali da gestire, più la manutenzione straordinaria dei ponti. È una situazione insostenibile”, spiega Angori.
Il problema, ha sottolineato il presidente dell’UPI Pasquale Gandolfi, riguarda l’intero sistema delle Province italiane, “È stato tagliato 1,7 miliardi di euro già assegnati per la sicurezza di oltre 120 mila chilometri di viabilità. Sono risorse fondamentali che oggi mancano, e i lavori si fermano”.
Secondo Angori, a Pisa la riduzione sarà progressiva e continuerà fino al 2028, portando a una perdita complessiva del 48% dei fondi. “Tutto questo per far spazio alla costruzione del Ponte sullo Stretto”, ha denunciato. UPI ha già chiesto un confronto diretto con Palazzo Chigi per chiedere una revisione dei conti. “Tagliare la sicurezza stradale è una scelta pericolosa. Ne va della vita delle persone e della tenuta dei nostri territori”.