Rissa in piazza e rissa in Comune. La seconda, naturalmente, figurata, mentre la prima, quella avvenuta in piazza delle Vettovaglie, rischia di creare non pochi grattacapi all'amministrazione del sindaco Michele Conti. Che, come gli è già capitato in passato, deve fare i conti con Edoardo Ziello, deputato leghista di Pisa che, sulla questione sicurezza, ha sbottato senza risparmiare frecciatine.
Secondo Ziello, infatti, la città sta vivendo moltissimi episodi di questo tenore perché, da tempo, i suoi consigli non vengono più seguiti. "Nel programma con cui abbiamo rivinto le elezioni c’è scritto, chiaramente, che avremmo completato il duro lavoro di messa in sicurezza della città, portato avanti dal 2018, su mia indicazione - ha commentato - da quando inspiegabilmente non sono stati più ascoltati i miei consigli Pisa ha vissuto molti fenomeni che era abituata a vedere quando alla guida c’era il Partito Democratico".
E, tra le motivazioni addotte dal deputato del Carroccio, da un organico della Polizia Municipale sempre più risicato, alle poche risorse e alla lentezza nell'installazione delle telecamere di videosorveglianza, c'è soprattutto quella legata al siluramento del comandante Paolo Migliorini. "Soltanto perché considerato da tutti vicino a me - ha aggiunto - inoltre, è stato deciso di far tenere la delega alla Municipale al sindaco che, per ovvie ragioni, difficilmente, può gestirla se non quando si ha la passione per il comparto, ma non è questo il caso. Infine, è stata data precedenza ad altri settori e a eventi di pura immagine che non danno alcun servizio al cittadino".
Polemica non in punta di fioretto, dunque. Alla quale hanno preso parte anche le forze di opposizione. "Mentre la città chiede soluzioni vere e prospettive di lungo periodo, le forze di governo locale si rinfacciano responsabilità - ha detto Luigi Sofia, di Sinistra Unita -il re è nudo: Conti e Ziello sono all’ennesimo round e, mentre litigano, Pisa paga il prezzo delle loro politiche fallimentari sulla sicurezza".
"La Lega sfiducia Conti e manda un messaggio chiaro ai partiti della maggioranza: o ascoltate noi o il banco salta - ha aggiunto Ciccio Auletta, di Diritti in Comune - un affondo durissimo in cui si chiede al sindaco, neanche tra le righe, un rimpasto delle deleghe proprio a partire dalla sicurezza dicendo che Conti non è in grado gestirla. E la sconfessione sull’operato della Giunta per quanto riguarda le politiche per la Polizia Municipale, a partire da Conti e dall’assessora al personale Porcaro, è totale: mancate assunzioni, diminuzione del personale e aumento dell’età media, assenza di presenza sul territorio. Insomma, quella della Giunta sulle assunzioni è tutta propaganda e l’apparato comunicativo, che Conti ha fatto anche tramite investimenti pubblici, si scioglie come neve al sole sotto il fuoco amico".