Attualità

Studenti da 7 Paesi alla Seasonal school

Il cambiamento climatico e le soluzioni basate sulla natura i temi al centro del corso intensivo della Scuola superiore Sant'Anna

Studentesse e studenti provenienti da diversi Paesi del mondo hanno preso parte alla seasonal school Wat-Change realizzata dalla Scuola superiore Sant’Anna in collaborazione con il progetto europeo H2020 Prima Nexus-Nessun corso intensivo sui temi del cambiamento climatico, in relazione alle risorse idriche, e sulle soluzioni basate sulla natura, riconosciute nel 2021 dal Consiglio della Unione Europea come uno degli strumenti principali per contrastare il cambiamento climatico.

Alla Seasonal School, coordinata da Rudy Rossetto, ricercatore del Centro di ricerca in produzioni vegetali della Scuola Superiore Sant’Anna, hanno partecipato studentesse e studenti provenienti da Cina, Kazakistan, India, Turchia, Germania, Slovenia e, ovviamente, dall’Italia. Il corso li ha visti impegnati in 20 ore di apprendimento interattivo e interdisciplinare con docenti del mondo accademico e professionale, e in 8 ore di esercitazioni di laboratorio.

Obiettivo del corso, spiega una nota della Scuola Sant'Anna, "Introdurre studentesse e studenti alle soluzioni basate sulla natura per l’approvvigionamento idrico, per il trattamento delle acque inquinate e per la mitigazione del rischio idraulico, come la ricarica gestita delle falde acquifere, la riqualificazione fluviale, le zone umide artificiali, i sistemi di drenaggio sostenibili e la bonifica di siti contaminati utilizzando tecniche di fitodepurazione".

Durante il corso, gli studenti hanno partecipato anche ad una escursione, supportata dal Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa e da Asa Spa, per visitare le infrastrutture blu e verdi del territorio della Val di Cornia, riconosciute dall’Unesco come sito di interesse globale per l'ecoidrologia, e ad un seminario finale sul tema delle soluzioni basate sulla natura.