Politica

Studio Sant’Anna, scontro sulla trasparenza

Auletta accusa la Giunta Conti di nascondere il documento sulla gestione monocomunale dei servizi sociali dei cittadini

È polemica sullo studio redatto dal Centro Interdisciplinare Health Science della Scuola Superiore Sant’Anna in merito alla nuova organizzazione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari del Comune di Pisa. Secondo Ciccio Auletta, capogruppo di “Diritti in comune – Una città in comune – Rifondazione Comunista”, la Giunta guidata da Michele Conti avrebbe ricevuto il documento lo scorso 8 Luglio, ma non lo avrebbe mai trasmesso al consiglio comunale.

“Si tratta di un fatto gravissimo – ha detto Auletta – evidentemente per Conti la trasparenza dell’amministrazione è un optional e non un dovere da rispettare a garanzia della democrazia”. Lo studio, previsto dal contratto entro il 30 Giugno, sarebbe stato citato nelle premesse di una recente delibera della Giunta sul contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Proprio questo passaggio confermerebbe, per l’opposizione, che il documento è già agli atti dell’amministrazione.

Auletta ha spiegato che dal 30 Giugno il gruppo consiliare ha inoltrato richieste settimanali di accesso agli atti, portando la questione sia in Conferenza dei capigruppo sia in Seconda commissione consiliare, anche alla presenza dell’assessora competente. “In tutte le occasioni – ha aggiunto – la risposta è stata il silenzio assoluto”.

L’accusa è quella di una “omissione gravissima”, che violerebbe le norme sulla trasparenza e le prerogative dei consiglieri comunali. “La strategia omissiva e opaca della destra – ha sottolineato – è chiara: non dare informazioni per procedere indisturbati e poi presentare pacchetti confezionati, calpestando qualsiasi forma di partecipazione”.

La richiesta è netta, “Chiediamo che tutti i documenti redatti dalla Scuola Sant’Anna e inviati al Comune ci siano consegnati nella giornata di oggi. In caso contrario – ha concluso Auletta – ci attiveremo attraverso tutte le autorità competenti per far valere i nostri diritti”.