"Aprire nuove vie. Agire nel presente, costruire il futuro" è il titolo scelto dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per inaugurare l’anno accademico 2025/2026. La cerimonia, in programma giovedì 4 Dicembre alle ore 10,30 al Teatro Verdi di Pisa, è la prima del mandato rettorale di Nicola Vitiello e soprattutto un’occasione per tracciare le linee programmatiche che guideranno la Scuola nei prossimi anni e per condividere i futuri obiettivi.
Così "aprire nuove vie" significa credere nella formazione e nella ricerca come pilastri del progresso sociale e culturale e "affrontare - hanno specificato in una nota dalla Scuola Superiore - le sfide del nostro tempo impegnandosi a trasformare il mondo con rigore scientifico e impatto sociale".
La Lectio Magistralis, dal tema "Il vero leader non è mai solo" sarà tenuta da Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari mentre l’apertura è affidata al Coro delle allieve e degli allievi della Scuola Superiore Sant’Anna. A seguire, la prolusione del rettore Vitiello. “L’inaugurazione dell’anno accademico è per noi un’occasione importante per ribadire il senso del nostro lavoro – ha commentato il rettore - e vorremo sottolineare la qualità della ricerca, l'attenzione alle persone e la capacità di dialogo con il territorio, con le istituzioni e con il mondo. La Scuola Sant’Anna vuole essere sempre più un luogo in cui la conoscenza si traduce in responsabilità verso il Paese e in apertura verso le sfide globali”.
Successivamente si esibirà l’orchestra del Conservatorio Mascagni diretta dal Maestro Luca Provenzani e la cerimonia sarà presentata dalla giornalista Francesca Franceschi.
“Partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la città dei miei anni universitari, è per me un grande onore – ha aggiunto il ceo di Ferrari – e condividerò quanto appreso nella mia esperienza professionale e la mia convinzione che un vero leader non sia mai un solitario, ma qualcuno capace di far sentire gli altri protagonisti. La sua forza sta nell’ascolto, nell’essere di ispirazione e nel mantenere vivo il patto con la propria squadra. Così si aprono nuove vie, imparando gli uni dagli altri”.