"In Umbria la sconfitta delle forze di centrosinistra è stata di una entità inaspettata", ha spiegato il segretario provinciale pisano del Pd e "Sarebbe sbagliato non capire i messaggi che ci sono arrivati".
Sonetti elenca la "Distanza dalle sensibilità e dalle tematiche quotidiane delle persone, la necessità di avere una agenda di temi sociali ed economici e di spiegare che il centrosinistra ha una ricetta migliore rispetto allo schieramento avversario.
"Il centrosinistra non deve fare l'errore di fossilizzarsi sulle "geometrie" partitiche", avverte Sonetti. "Bisogna invece partire dai programmi. Occorre un
programma forte che ridia slancio ad una regione che per tanto tempo ha
rappresentato un modello sociale. Dopo il programma viene il nome di un
candidato. E deve essere un nome che sappia parlare direttamente alle
tante anime del civismo di questa regione, al mondo
dell'associazionismo, alle forze sane e fortissime che sono l'impalcatura sociale della Toscana".