Una svastica disegnata sul muro del Circolo Alberone, in zona Porta a Mare, ha scatenato sdegno e condanne in città. L’episodio è avvenuto nella notte tra Lunedì e Martedì e ha colpito uno dei luoghi simbolo dell’aggregazione sociale pisana. Il simbolo nazista è apparso sul muro esterno della sede dell’Arci, lasciando sgomento tra volontari, frequentatori e abitanti del quartiere.
"Esprimo la mia piena solidarietà e il mio sostegno al Circolo Alberone e alle volontarie e ai volontari che ogni giorno lo animano con passione e impegno", ha detto Andrea Ferrante, candidato del Partito Democratico alle prossime regionali. "L’episodio che ha colpito il Circolo non può essere liquidato come una bravata o una ragazzata. È un atto che mira a intimidire, a mettere paura, a scoraggiare chi quotidianamente costruisce dentro quello spazio socialità, politica e cultura".
Ferrante ha ricordato anche la rinascita del circolo, rilanciato da giovani arrivati a Pisa per studiare all’università. "Oggi sono cittadine e cittadini pisani a pieno titolo. Sono loro che hanno dato vita nuova a questo spazio, restituendolo alla città come luogo vivo, inclusivo, capace di creare comunità. Un’esperienza che considero uno dei grandi fiori all’occhiello della nostra città".
Parole dure anche da Matteo Trapani, capogruppo PD e candidato al consiglio regionale, "La comparsa oggi di quella svastica disegnata sul muro del Circolo Alberone racconta meglio di tante parole i tempi che stiamo attraversando. Tempi in cui certi rigurgiti fascisti, nostalgici e reazionari sentono di avere la copertura politica per tornare all'attacco".
Trapani ha poi aggiunto, "Ciò accade quando la seconda carica dello Stato vanta una collezione di busti del duce, quando la Presidente del Consiglio diserta le celebrazioni del 25 aprile, quando ministri della Repubblica non riescono a definirsi 'antifascisti'. Accade quando negli USA membri del governo fanno il saluto romano impuniti".
"Verso quell'atto deve andare tutto il nostro sdegno e la nostra condanna – ha concluso – specialmente visto che è stato fatto davanti a un luogo che da anni si impegna a fare dell’aggregazione sociale, dell'integrazione, della cultura i suoi baluardi. A loro dico: fate bene, non siete soli".
Anche la consigliera regionale Alessandra Nardini è intervenuta sull'argomento, "Nei giorni scorsi sul muro del Circolo Arci Alberone è apparsa una svastica. Non è una bravata: è un gesto vile, un atto intimidatorio che colpisce un presidio di democrazia, socialità e cultura. L’Alberone è uno spazio che negli anni ha saputo unire socialità e impegno civile, che ha dato voce a cittadine e cittadini, che ha ospitato momenti di riflessione politica e culturale, e che ha rappresentato – anche quando scomodo e critico – un punto di riferimento per l’intero mondo antifascista. È proprio questa vitalità che fa paura: fa paura a chi vorrebbe città spente, quartieri ridotti a dormitori, spazi di partecipazione cancellati. Come assessora regionale alla memoria, e come donna che in questi anni ha lavorato per rafforzare la cultura antifascista nelle istituzioni, ribadisco con forza la mia vicinanza e solidarietà alle volontarie e ai volontari che tengono vivo questo spazio. L’antifascismo non è retorica, non è un ricordo confinato nel passato: è una pratica quotidiana, un impegno concreto. In Toscana lo abbiamo scritto nero su bianco, con una modifica storica al nostro Statuto regionale. L’antifascismo è uno dei valori fondamentali della nostra comunità. Non è un dettaglio, è un atto politico che ci impegna a contrastare con decisione ogni rigurgito nostalgico, e a difendere i luoghi e le esperienze che incarnano quei valori. Non ci faremo intimidire. Non lasceremo che chi inneggia a ideologie di morte possa alzare la testa. Saremo al fianco dell’Alberone e di tutte le realtà che, con coraggio, difendono la memoria e costruiscono democrazia".
Anche Antonio Mazzeo ha commentato l'accaduto, "Al Circolo ARCI Alberone di Pisa tutta la mia solidarietà.La scritta comparsa sul muro e la svastica, proprio sotto lo striscione di sostegno alla Global Sumud Flottilla, sono un atto vile e simbolo di violenza e intolleranza. Questo gesto colpisce un luogo che da anni è presidio di democrazia, una casa aperta a chi cerca comunità e promuove la cultura dal basso. Chi imbratta e intimidisce pensa di zittire. Si sbaglia: questi gesti rafforzano la nostra scelta di stare dalla parte giusta, quella di chi costruisce relazioni, accoglienza e diritti. Non va dimenticato che la Regione Toscana ha riconosciuto, seppur simbolicamente, lo Stato di Palestina. Sono al fianco di volontarie e volontari dell’Alberone. Pisa non si lascia sporcare dall’odio".
Infine la senatrice del Pd Zambito ha commentato quanto successo, "Un presidio sociale, in un quartiere decentrato, rinato grazie all'impegno di un gruppo di ragazzi che le rendono vitale e impegnato. Il circolo Arci Alberone è uno storico luogo di San Giusto che rappresenta un grande passato fatto di un importante lavoro civico e politico, un impegno che dura ancora oggi con la presa di posizione contro il massacro a Gaza da parte dell'esercito israeliano sotto gli ordini dal governo Netanyahu. E a chi può dare fastidio un posto così? Ai nostalgici della svastica. Piena solidarietà al Circolo, al suo direttivo ed ai volontari. Andate avanti sulla strada giusta".