Attualità

Taglio dei pini, ambientalisti all'attacco

Le associazioni Lipu e Wwf replicano al Comune, dopo il taglio dei pini di fronte agli Arsenali:"Nessuna condivisione con l'Amministrazione"

I pini tagliati di fronte agli Arsenali

"Come associazioni siamo state informate dell'abbattimento solo casualmente durante una chiamata agli uffici per parlare di ben altre cose e in quell'occasione (3 giugno) fu detto che i lavori sarebbero partiti nel giro di qualche giorno, mentre lo stesso giorno, alcuni volontari Lipu, passando dal Lungarno Simonelli videro che il cantiere coi lavori era già in attività, oltretutto senza alcuna verifica dei nidi eventualmente presenti ad opera di un ornitologo esperto o dei Carabinieri Forestali, nonostante la normativa vigente in materia di tutela della nidificazione dell'avifauna", hanno spiegato Lipu e Wwf in relazione al taglio dei pini di fronte agli Arsenali, dove il Comune realizzerà un'area a verde ( vedi articolo correlato ).

"Di questo progetto di abbattimento, le quattro Associazioni (Italia Nostra, Legambiente Pisa, Lipu Pisa e WWF Alta Toscana) invitate al tavolo di lavoro sul Verde, voluto condivisibilmente dall'Assessore Latrofa, non sono mai state messe al corrente, e traccia alcuna non se ne ritrova neppure nel cronoprogramma sugli abbattimenti condiviso dall'Ufficio Verde alle associazioni. Il tavolo del Verde, di cui l'ultimo incontro si è svolto il 7 febbraio, avrebbe dovuto avere una cadenza bimestrale e il suo svolgimento era stato richiesto, nonostante il Covid, anche telematico ad aprile, ma purtroppo non si è mai svolto". 

Le associazioni chiedono al sindaco che si faccia garante di una gestione e una progettazione collettiva e partecipata oltre che siano seriamente prese in considerazione le "Proposte di alberature alternative trasmesse dalle associazioni sia all'assessore che agli Uffici tecnici prevedendo l'utilizzo di opportune specie vegetali arbustive e autoctone con frutti graditi agli uccelli all'interno del giardino voluto dall'Amministrazione e la messa a dimora di 16 piante caducifoglie di secondaria e terziaria grandezza da collocare al lato degli Arsenali Medicei e in prossimità di quelli Repubblicani".