Attualità

Taglio del nastro all'Internet Festival

Oltre duecento eventi sparsi in diciotto location. L'edizione 2016 è stata inaugurata oggi alla presenza delle autorità comunali e regionali

Acuire i cinque sensi sul ponte di mezzo, assistere a concerti e convegni, gustare i prodotti del territorio e andare alla scoperta di un grande vivaio d'imprese tecnologiche. Sono solo alcuni degli intrattenimenti proposti per quest'anno dall'Internet Festival, in programma in città fino a domenica 9 ottobre. Tra i presenti all'inaugurazione del festival, per il Comune di Pisa il vicesindaco Paolo Ghezzi e l'assessore Marilù Chiofalo, per la Regione il consigliere Antonio Mazzeo e l'assessore Vittorio Bugli.

Alla cittadella Galileiana si potrà imparare a costruire un robot e conoscere quelli creati nei laboratori del Sant'Anna. Spazio al gaming con la realtà aumentata e virtuale al Mixart. Alla scuola Normale si parlerà di musei del futuro, al cinema Lumière di Internet e business, all'Arsenale di web-serie.

Tra i protagonisti ci sarà ancora una volta il ponte di Mezzo, che per l'occasione è stato trasformato in un laboratorio a cielo aperto. Al suo centro è stata collocata una macchina che in alcune ore del giorno proietterà nel cielo lettere e simboli che andranno a comporre un rebus lanciando una vera e propria sfida al pubblico. I primi dieci che riusciranno a risolverlo e che invieranno la soluzione a info@internetfestival.it vinceranno una maglietta dell'IF2016.

Il ponte ospita anche l'installazione Ad rem, ideata dall'architetto Luigi Formicola, un percorso a tappe che propone di coinvolgere tutti i cinque sensi del visitatore: dai suoni prodotti dal passaggio del pubblico attraverso due canneti, all'esperienza visiva di cilindri trasparenti trasformati in contenitori di frutta da distribuire ai visitatori, fino a nuvole di fumo che si innalzano ogni mezz'ora diffondendo essenze ogni volta diverse.

Ai lati del ponte due mostre fotografiche: Popoli in movimento, che raccoglie gli scatti di Francesco Malavolta e Tonga, Below sea level, con gli scatti di Antonio Zambardino. La prima dedicata al fenomeno dell'immigrazione, la seconda ai cambiamenti climatici.