Politica

Taglio dell'erba in ritardo, è polemica

A Vicopisano erba alta nei parchi e svariati ritardi: giochi sommersi e polemiche sulla gestione dell’appalto comunale

Doveva essere la stagione del verde, è diventata quella delle polemiche. A Vicopisano, la primavera ha portato con sé non solo fiori e giornate di sole, ma anche un’ondata di proteste per lo stato dei parchi pubblici, dove l’erba ha ormai preso il sopravvento, seppellendo panchine, vialetti e soprattutto giochi per bambini.

A sollevare il caso è Mario Palmieri, consigliere comunale di minoranza della lista Vicopisano del Cambiamento, che punta il dito contro l’amministrazione per “una grave mancanza di programmazione”. "La situazione è avvilente – ha dichiarato – ho percorso il territorio in lungo e in largo: le aree giochi, tanto sbandierate come fiore all’occhiello dalla Giunta, sono impraticabili, sommerse dalla vegetazione spontanea".

Nel mirino finisce l’appalto per la manutenzione del verde pubblico, avviato solo il 3 Marzo, troppo tardi – secondo Palmieri – per prevenire i disagi di questi giorni. "La crescita dell’erba in primavera non è una calamità, ma una certezza. Arrivare a metà Aprile senza un piano attivo è indice di una visione amministrativa carente, che non ha saputo cogliere la natura prevedibile del problema", ha attaccato il consigliere, definendo “inutile e tardiva” anche la suddivisione dell’appalto in tre lotti, pensata per garantire omogeneità d’intervento sul territorio.

Sotto accusa anche le modalità di comunicazione adottate dal Comune. "Alle mie richieste formali – ha spiegato Palmieri – la risposta è arrivata via social, con un post in cui il vicesindaco ha giustificato il ritardo parlando di maltempo e infortuni tra il personale. Riconosco l’impegno dei cantonieri e degli uffici, ma le difficoltà operative non possono sostituire la necessità di una programmazione efficace. Le rassicurazioni su Facebook non tagliano l’erba".

Palmieri chiede un cambio di passo, "Servono risposte concrete, non dichiarazioni. Il verde pubblico non è un lusso, ma un servizio essenziale per il benessere della comunità. L’erba, si sa, ricresce ogni anno. La capacità di programmare, invece, si costruisce con visione e responsabilità".