Politica

​Tar boccia accordo bus-aeroporto

Il Comune di Pisa dovrà rivedere l’intesa del 2019 con Toscana Aeroporti, “Monopolio immotivato, nessuna trasparenza”

Il Tar della Toscana ha annullato l’accordo siglato nel 2019 tra il Comune di Pisa e Toscana Aeroporti che limitava l’accesso degli autobus privati alla zona aeroportuale, aprendo di fatto il servizio a un solo operatore: la Caronna Tour. Una decisione che impone adesso all’amministrazione comunale la “ridefinizione integrale” della disciplina della circolazione in quell’area.

Secondo la sentenza, l’intesa ha generato “un monopolio automatico e immotivato”, con una procedura che avrebbe dovuto essere “concorrenziale e trasparente”, come sottolinea il Tar. La vicenda, già oggetto di critiche fin dall’inizio da parte del gruppo consiliare Diritti in Comune, è strettamente connessa anche alla concorrenza esercitata dai bus privati nei confronti del People Mover, il collegamento rapido tra aeroporto e stazione centrale.

Ciccio Auletta, consigliere di Diritti in Comune, ha accusato la Giunta Conti di “aver tenuto nascosta” una sentenza importante, risalente addirittura ad Aprile 2024, e resa pubblica solo in questi giorni in occasione di una delibera sui debiti fuori bilancio. “È inammissibile che si sia trattata come una questione privata tra il sindaco Conti e Toscana Aeroporti”, ha affermato Auletta, che chiede ora chiarimenti in Consiglio comunale e la convocazione urgente della Prima commissione di controllo e garanzia.

Nel merito, il Tar ha smontato anche le motivazioni ufficiali con cui il Comune aveva giustificato l’accordo, ovvero la riduzione del traffico e dell’inquinamento ambientale nei quartieri di San Marco e San Giusto. “Motivazioni che – si legge nella sentenza – non erano i reali criteri alla base della decisione”.

Auletta ha annunciato battaglia in Consiglio, “Vogliamo sapere se il Comune intenda procedere a una gara pubblica o se, ancora una volta, prevarranno logiche opache e favorevoli a pochi soggetti privati, a scapito della trasparenza e dell’interesse dei cittadini”.