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Tar, rigettato il ricorso: udienza il 25 Novembre

Il Tar del Lazio ha rigettato la richiesta cautelare urgente presentata contro il divieto di trasferta imposto ai tifosi del Pisa.

Il Tar del Lazio ha rigettato la richiesta cautelare urgente presentata contro il divieto di trasferta imposto ai tifosi del Pisa. La decisione, arrivata di prima mattina, conferma quindi la validità del provvedimento firmato dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che vieta ai residenti nella provincia di Pisa di assistere alle gare esterne della squadra fino al 21 Gennaio.

Nel decreto, il Presidente del Tar ha sottolineato che in questa fase “l’esigenza di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica” risulta “oltremodo prevalente”, spiegando che la misura non può essere sospesa solo per alcuni ricorrenti, in quanto riguarda “una categoria non scindibile”, ossia tutti i residenti nella provincia di Pisa.

Ecco il dispositivo: "Ritenuta oltremodo prevalente, in questa fase cautelare monocratica (che, peraltro, non consente di apprezzare in maniera adeguata il fumus boni iuris di quanto prospettato in sede di ricorso), l’esigenza di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica per come perseguita dall’amministrazione intimata con il provvedimento impugnato, adottato ai sensi dell’art. 7 bis.1 della legge 401 del 1989; - che una eventuale sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato nei confronti del solo ricorrente non sarebbe nemmeno ipotizzabile, non essendo scindibili le singole posizioni di coloro che comunque sono ricompresi nella categoria interessata dal provvedimento impugnato (ovvero i residenti nella provincia di Pisa);"

L’avvocato Lorenzo Nannipieri, che ha curato il ricorso, ha commentato la decisione con realismo ma anche con moderato ottimismo. “Era un esito prevedibile – ha spiegato – ma dal contenuto del decreto non usciamo male. Il Presidente del Tar ha semplicemente ritenuto in questa fase preminente l’interesse pubblico rispetto a quello privato. La discussione vera si terrà il 25 Novembre davanti alla Camera di Consiglio a Roma, dove ci confronteremo con l’Avvocatura dello Stato.”

La partita legale dunque non è finita: la prossima tappa sarà proprio a fine Novembre, quando il Tar entrerà nel merito del caso e valuterà se confermare o sospendere il provvedimento ministeriale.