Anche per l’estate 2025 il Teatro di Calambrone resterà inutilizzato. Nessun progetto di riqualificazione, nessuna manifestazione d’interesse e l’amministrazione comunale in Consiglio ha confermato l’assenza di iniziative per restituire alla città un luogo pensato per la cultura e l’aggregazione.
"Dopo un milione di euro speso per il recupero della struttura – ha attaccato il consigliere Ciccio Auletta – il teatro è lasciato all’abbandono, senza alcuna funzione sociale. Nell’ottobre 2023, dopo un sopralluogo della Terza Commissione Consiliare, l’assessore Bedini aveva annunciato una manifestazione di interesse pubblico per stimolare il riutilizzo dello spazio, ma a distanza di un anno e mezzo nulla è stato fatto".
L’assessore Pesciatini, rispondendo all’interpellanza presentata in aula, ha ammesso che nessun progetto è stato redatto e che l’unica ipotesi sul tavolo è quella di affidare la gestione del teatro a Pisamo. Una proposta che Auletta ha definito "l’ennesima boutade, segno dell’inadeguatezza della Giunta Conti nella gestione della cosa pubblica".
"Calambrone e il litorale hanno bisogno di spazi sociali e culturali – conclude il consigliere di Diritti in Comune –. Serve un coinvolgimento attivo della cittadinanza per elaborare un piano che restituisca il Teatro alla comunità, attraverso una gestione pubblica e partecipata".