È polemica sulla nomina del nuovo Direttore Generale della Fondazione Teatro Verdi. Alessandro Ferrari è stato scelto dal CdA senza la consulenza di una commissione di esperti, come invece era avvenuto nel 2021. A sollevare la questione è il consigliere comunale Ciccio Auletta, che attacca duramente la procedura adottata: “Una decisione presa analizzando solo il curriculum, senza alcun parere tecnico qualificato”.
Secondo quanto emerso da un question time in consiglio comunale, il curriculum è stato pubblicato sul sito del Teatro solo martedì pomeriggio, dopo la denuncia di “Una città in comune”. Un ritardo che, secondo Auletta, rappresenta “l’ennesima violazione delle norme sulla trasparenza”.
Nel merito, Auletta contesta anche il profilo di Ferrari: “Non ha alcuna comprovata esperienza direzionale né competenze specifiche in ambito teatrale. L’unico legame col mondo culturale risulta essere un incarico nell’ufficio di Gabinetto dell’ex ministro Sangiuliano. Oggettivamente, è poca cosa”.
La critica tocca anche la gestione complessiva della Fondazione: “Un metodo inaccettabile da parte del presidente Fiorini e degli altri membri del CdA. È mancato il coinvolgimento di esperti e non c’è stata chiarezza verso la città. Questo crea un problema serio per il futuro del Teatro Verdi”.