Cronaca

Tensione e cariche al comizio di Salvini

Il leader della Lega ha parlato in una piazza Vittorio Emanuele blindatissima. I contestatori si sono scontrati con la polizia in Corso Italia

"La droga fa male e quelli là ne sono la dimostrazione" ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini indicando i contestatori, bloccati dalla polizia in Corso Italia, dove non è mancata una carica di alleggerimento.

Sul palco di piazza Vittorio Emanule Salvini si è presentato assieme ad altri esponenti del partito fra i quali Manuel Vescovi, segretario regionale, Claudio Borghi, responsabile economico nazionale, Susanna Ceccardi, sindaca di Cascina, e Edoardo Ziello, candidato al collegio uninominale di Pisa per la Camera. Sotto al palco simpatizzanti e curiosi, mentre tutti gli accessi alla piazza erano presidiati da un ingente dispiegamento di forze dell'ordine già dalle prime ore del pomeriggio. Finito il comizio Salvini ha promesso: "Ci rivedremo presto a Pisa, ritornerò da premier".

I contestatori, come preannunciato, si erano concentrati in piazza Gambacorti. Poi hanno sfilato per Corso Italia dietro uno striscione con scritto "Pisa non si Lega" e intonando slogan come "Fuori Salvini da Pisa", "Siamo tutti antifascisti" e "Salvini stiamo arrivando", finché non sono stati bloccati dalla polizia. Quindi ci sono stati momenti di tensione, perché alle pressioni del corteo gli agenti, in tenuta antisommossa, hanno risposto con una carica di alleggerimento. E' volata anche qualche bottiglia, sono stati accesi fumogeni e un giovane sarabbe stato portato in questura. 

Poi il corteo ha fatto marcia indietro ma non si è disperso. Ha provato a entrare in contatto con i militanti leghisti passando da via Mazzini dove ci sono stati altri disordini col lancio di sassi, bottiglie e altri oggetti contro la polizia. Ci sarebbero alcuni contusi e almeno sei dimostranti sono stati presi in consegna dalle forze dell'ordine. I manifestanti, bloccati all'incrocio fra via Mazzini e via Manzoni, hanno chiesto il rilascio delle persone fermate, delle quali due sarebbero in ospedale.