"Si completa la definitiva svendita dell'handling e dei suoi lavoratori e lavoratrici con la decisione del Consiglio di amministrazione di Toscana Aeroporti di vendere la residua quota del 20% ad Alisud". Così il gruppo consiliare Diritti in Comune affronta la questione proponendo di affrontarla nel prossimo consiglio comunale.
"Toscana Aeroporti - hanno ribadito - esce completamente dal capitale sociale di Toscana Aeroporti Handling: un finale prevedibile ma fortemente preoccupante. I soci pubblici, a partire dal Comune di Pisa e dalla Regione Toscana di fronte a tutto ciò cosa stanno facendo, oltre che assecondare gli interessi privati e le logiche di profitto di Corporacion America? Come hanno votato su questa decisione i rappresentanti di parte pubblica che siedono nel Cda di Toscana Aeoporti? È semplicemente scandaloso che il rappresentante del Comune di Pisa nominato dal sindaco continui a rifiutarsi di venire in Seconda Commissione di Controllo e Garanzia come da noi richiesto per riferire del suo operato".
Tutto questo accade mentre, hanno sottolineato da Diritti in Comune "nelle scorse settimane le organizzazioni sindacali hanno aperto un fronte di lotta nei confronti di Consulta proprio nel comparto dell'handling a fronte di criticità sul fronte della organizzazione del lavoro che si trascinano da tempo. C'è stata infatti la conferma del declassamento dell’aeroporto Galilei di Pisa con il conseguente pesantissimo taglio di 16 unità dei Vigili del Fuoco, denunciato da mesi dai sindacati, con tutte le conseguenze negative sul fronte lavorativo ma anche della sicurezza".
Ma non solo. Diritti in comune ripercorre anche le tappe precedenti. "Da oltre un anno è aperta la durissima vertenza sull’appalto Icts per la sicurezza con l’indisponibilità assoluta della società a sedersi ad un tavolo con i sindacati. Toscana Aeroporti pretende - hanno aggiunto - l’applicazione del contratto della sicurezza privata invece che quello del trasporto aereo rifiutando quindi di riconoscere in termini salariali e dei diritti la professionalità di decine di lavoratori e lavoratrici essenziali per il funzionamento dello scalo pisano. Per questo rilanciamo la richiesta depositata nello scorso giugno di un in consiglio comunale a tema sulla questione delle tutela dei diritti e dei salari dei lavoratori e delle lavoratrici diretti, indiretti ed in appalto di Toscana Aeroporti".