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Verso il rinnovo del Cda di Toscana Aeroporti

Potrebbe essere l'occasione perché la città della Torre torni a farsi sentire nella gestione degli scali toscani. I soci pubblici al lavoro sui nomi

Mentre monta la protesta dei sindacati per la possibile vendita di Toscana Aeroporti Handling - Toscana Aeroporti ha comunicato di aver ricevuto un'offerta da una non ben precisata cordata di imprenditori italiani -, è stata fissata al 29 Aprile l'assemblea dei soci che dovrà approvare il bilancio ed eleggere il nuovo Consiglio di amministrazione della società che gestisce gli scali aeroportuali "Galilei" di Pisa e "Vespucci" di Firenze Peretola. Entro il 2 Aprile i vari soci fra i quali la Regione Toscana, che detiene il 5,03 per cento di Toscana Aeroporti Spa, la Camera di Commercio di Pisa (4,17%), la Provincia di Pisa (4,91%) e il Comune di Pisa (4,48%) dovranno far pervenire la lista dei propri candidati.

Appare chiaro che si tratta di una partita assai delicata per Pisa, che da tempo lamenta uno sbilanciamento verso Firenze nella gestione degli scali toscani e si è spinta fino al voto contrario, in consiglio comunale, al progetto di allungamento della pista di Peretola. Con conseguente "rottura dei rapporti" con l'assemblea pisana da parte di Toscana Aeroporti. 

Così, in vista delle elezioni per il nuovo Cda, Pisa dovrà necessariamente giocare con attenzione le sue carte, considerata anche la limitata rappresentatività da dividere nel Cda con altri soci pubblici quali la Camera di Commercio di Firenze (4,05%), la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e il Comune di Firenze (1,39%).  

Nell'attuale Cda in scadenza, che ha visto le dimissioni di Ylenia Zambito prima (sostituita dalla commercialista pratese Silvia Bocci) e di Gina Giani poi (sostituita nel Cda da Cecilia Carriquiry e con Roberto Naldi scelto come nuovo amministratore delegato), sono soltanto due i pisani rimasti su 15 membri, gli imprenditori Stefano Bottai (però "indipendente", il cui nome fu fatto dal socio di maggioranza Corporacion America Italia Spa e da So.g.im. Spa) e Pierfrancesco Pacini (ex Cciaa Pisa), entrambi vicepresidenti. Ai quali è possibile aggiungere anche l'ingegnere Giovanni Battista Bonadio, nome che fu proposto al tempo dalla Regione Toscana, cui oggi i sindacati chiedono quale sia stata la sua posizione circa la messa in vendita di Toscana Aeroporti Handling, sollevando perplessità sul suo operato a tutela dei soci pubblici.