Politica

Toscana Pride, "Il Comune dia il patrocinio"

Dal gruppo di Diritti in Comune, Auletta chiede alla Giunta di conferire il patrocinio alla manifestazione: "Anche a Pisa la destra osteggia il Pride"

Il Toscana Pride a Pisa nel 2021

In vista del Toscana Pride di sabato 8 Luglio a Firenze, il consigliere comunale di Diritti in Comune Ciccio Auletta ha chiesto all'amministrazione comunale pisana, con una mozione, di conferire il patrocinio alla manifestazione.

"Aderiamo e saremo presenti al Toscana Pride e, anche per questo, abbiamo presentato questa mozione che si discuterà nel Consiglio comunale del 6 Luglio - ha spiegato -chiediamo inoltre un gesto simbolico nei giorni precedenti e immediatamente successivi alla manifestazione, esponendo sul Ponte di Mezzo la bandiera arcobaleno. La destra anche a Pisa ha osteggiato da sempre il Pride, e la Giunta Conti ha persino taciuto a fronte delle aggressioni omofobe che ci sono state nell’ultimo anno e mezzo in città".

"Per questo nel documento, chiediamo anche al Comune di garantire il pieno sostegno alle politiche per favorire l’inclusione delle soggettività Lgbtiqa+ - ha proseguito - e di potenziare, sempre nell’ambito delle competenze comunali, i percorsi di educazione alle differenze previsti all’interno dei sistemi scolastici, anche formando e supportando le figure coinvolte nei processi di educazione, finalizzati a contrastare qualsiasi forma di discriminazione".

Per il gruppo di Diritti in Comune, partecipato da Una Città in Comune e Potere al Popolo, la partecipazione alla manifestazione di Firenze sarà fondamentale. "Rappresenta un impegno politico a continuare un percorso non solo di solidarietà, ma anche di riflessione, conoscenza e ascolto - ha concluso - riteniamo che esista una connessione diretta fra le istanze del Pride e le battaglie che portiamo avanti su temi come i servizi socio-sanitari, la scuola, l’educazione e i diritti dell’infanzia, il lavoro dignitoso, il diritto all’abitare. Le discriminazioni legate all’ orientamento sessuale o all’identità di genere, soprattutto se sommate ad altre forme di discriminazione, sono esse stesse una causa di impoverimento ed emarginazione".