Pisa Sporting Club

Tramoni e Piccinini si raccontano

I due calciatori sono i protagonisti del Media Day di questa settimana dalla sala stampa dell'Arena Garibaldi.

Due nuove interviste ai protagonisti della prima vittoria nerazzurra in Serie A, nel duetto che ha portato al gol di Touré di testa per un'azione ancora ammantata di leggenda. Matteo Tramoni e Gabriele Piccinini hanno parlato del loro presente, passato e futuro nerazzurro.

TRAMONI

Il primo a parlare è Matteo Tramoni. Quanto è significato per te e per il Pisa questa vittoria con la Cremonese?
“Per la squadra è stato molto importante. Questa è la prima vittoria, si tratta del primo gol in casa. Anche a livello personale l’assist mi ha dato molta fiducia”.

Il periodo difficile, come lo hai vissuto?
“La chiave penso sia allenarsi, giocare seriamente. Non pensare a ciò che viene detto o scritto. Mi sento bene sia a livello fisico che mentale. Voglio cercare di essere determinante anche lunedì col Sassuolo. Non vivo male il fatto di essere impiegato meno, fa parte del percorso”.

Nelle ultime due gare su 11 giocatori, 9 facevano parte della scorsa stagione. Quanta importanza ha dato questa crescita e la fiducia di società e allenatore?
“Il gruppo è molto importante, si vede anche nelle grandissime squadre. Nel calcio per fare grandi cose ci vuole un grande gruppo”.

Sei il volto di questa squadra, ti sei sentito addosso delle responsabilità?
“Aver preso la numero 10 non mi ha creato problemi, non sento pressioni particolari”.

Arriva un Sassuolo molto organizzato, come la vivete?
“Mi auguro di far bene, ci aspettiamo una gara molto difficile. Abbiamo lavorato durante la sosta prontissimi”.

Ti sei posto un obiettivo personale e stagionale?
“Per me c’è un unico obiettivo ed è la salvezza”.

Le richieste di Gilardino come hanno cambiato l’approccio?
“Sì, sono situazioni diverse. L’anno scorso stavo male e correvo meno, quest’anno fisicamente sto meglio. Se Gilardino mi vuole far fare un certo tipo di ruolo io lo faccio, sono qui per questo”.

PICCININI

Tocca poi a Gabriele Piccinini. Quanto è significato per te e per il Pisa questa vittoria con la Cremonese?
“In una partita che sembrava complicata da sbloccare è stata una iniezione di fiducia per tutta la squadra. Mi allenerò sempre al massimo”

Il periodo di assestamento e di adattamento alla categoria come lo hai vissuto?
“Ci sono sempre stati momenti di assestamento, specialmente per me che ho fatto tanti salti di categoria. La considero una questione fisiologica. Sono solo felicissimo di aver contribuito a questo gol con la Cremonese. Voglio cercare costantemente di migliorare per me e per i compagni”. Pensi al mercato? “Nono, penso al Pisa”.

Nelle ultime due gare su 11 giocatori, 9 facevano parte della scorsa stagione. Quanta importanza ha dato questa crescita e la fiducia di società e allenatore?
“Quando si hanno giocatori che hanno fatto un grandissimo campionato ci si conosce meglio, questo ha creato grande affiatamento per noi. E ora ne stiamo raccogliendo i frutti”.

Parli tanto in campo, lo abbiamo sentito senza pubblico con la Carrarese.
“Ne parlavo con i miei compagni, sento di stare anche “invecchiando”. Mi sento tante responsabilità e sto cercando di aiutare anche i ragazzi più giovani. Confesso, sono una radiolina, mi viene facile farlo”.

Arriva un Sassuolo molto organizzato, come la vivete?“Come punto a sfavore ci mancherà il pubblico, ci avrebbe dato una grande mano, speriamo di portare a casa un risultato positivo anche loro”.

Quanto hanno impattato i veterani nel gruppo, da Albiol a Cuadrado?
“Sono dei grandi campioni e hanno alzato il livello. Sono dei ragazzi fantastici. Ci daranno una grandissima mano”

Torni a casa a Reggio Emilia, un motivo in più per convincere Gilardino alla prima da titolare?
“Come ho già detto cerco di sfruttare i minuti che il mister mi da. Siamo tutti giocatori forti in mezzo”.