La prima commissione consiliare ha approvato una variante al progetto della rete tranviaria cittadina, con importanti modifiche ai tracciati precedentemente previsti. La delibera n. 276, adottata il 7 novembre 2024, ha superato ieri il passaggio in Commissione Consiliare, ricevendo il voto favorevole della maggioranza, mentre l’opposizione di centro-sinistra ha scelto di non partecipare al voto.
Le novità principali riguardano il collegamento tra la Stazione Centrale e l’Ospedale di Cisanello, che includerà un nuovo Ponte della Vittoria, e il tracciato che raggiunge il Cnr e San Giuliano Terme, ora previsto lungo via Ferruccio Giovannini anziché via Nenni. Un anello unidirezionale sui lungarni Ranieri Simonelli e Sonnino sostituirà il percorso originario che attraversava Piazza Manin.
L’associazione ambientalista La Città Ecologica, pur sostenendo il progetto tranviario, ha presentato un’osservazione criticando alcune scelte della Giunta. “Il tram è il mezzo di trasporto collettivo più ecologico e rappresenta un’opportunità unica per ridurre il traffico automobilistico e migliorare la vivibilità urbana”, hanno dichiarato i rappresentanti dell’associazione. Tuttavia, tra le proposte bocciate figura il prolungamento del tracciato da Piazza Manin alla Stazione di San Rossore, considerato fondamentale per connettere la rete urbana con la ferrovia metropolitana verso San Giuliano e Lucca.
Nonostante le critiche, La Città Ecologica ha apprezzato il nuovo anello sui lungarni, proponendo un ulteriore ampliamento per valorizzare l’intera area storica. “I lungarni non devono essere assi di attraversamento per le auto, ma un parco urbano di grande valore architettonico e turistico”, ha sottolineato l’associazione, suggerendo di limitare lo spazio alle auto a favore di pedoni e ciclisti.
La delibera, che lunedì approderà in Consiglio Comunale, è un passo cruciale per la richiesta di finanziamenti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da presentare entro il 31 gennaio. “Non è il momento delle polemiche”, hanno concluso i rappresentanti ambientalisti