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Trapiantati di pancreas, sopravvivenza record

I dati sulla sopravvivenza a dieci anni premiano il lavoro di squadra portato avanti dall'azienda ospedaliero universitaria pisana

Eccellenza nei risultati conseguiti nel follow-up dei pazienti trapiantati di pancreas. E’ quanto riconosce la Easd-Europeanassociation for the study of diabetes alla Sezione dipartimentale di Endocrinologia e metabolismo dei trapianti dell’Aoup diretta dal professor Piero Marchetti e che formalizzerà nel prossimo congresso annuale (dal 12 al 15 settembre a Monaco di Baviera.

In quell’occasione la dottoressa Margherita Occhipinti (nella foto), che lavora nella struttura, presenterà i dati metabolici a 10 anni dei trapianti di pancreas isolato eseguiti nel Centro trapianti pancreas e rene-pancreas dell’Aoup.

“I risultati conseguiti – dichiara il professor Marchetti - evidenziano percentuali di sopravvivenza dei pazienti e della funzione del pancreas superiori a quelle riportate dai vari registri internazionali, sia in Europa che negli Stati Uniti. Ciò è sostanzialmente dovuto all’unicità della organizzazione di questa attività nell’Aoup, in cui, oltre all’ottimo lavoro del Centro trapianti pancreas e rene-pancreas, diretto dal professor Ugo Boggi, e ai contributi di vari specialisti che con le loro competenze partecipano alla preparazione e alla esecuzione dei trapianti, è previsto un attento e scrupoloso lavoro di follow-up dei pazienti trapiantati. Grazie alla attività ambulatoriale e di ricovero che si effettua nella nostra Sezione dipartimentale - conclude Marchetti – siamo in grado di far fronte alle molteplici emergenze mediche che possono manifestarsi dopo il trapianto, e così garantire ai pazienti risposte rapide anche in situazioni complesse e di elevato rischio”