Lavoro

Trasporto aereo, i sindacati attesi in Regione

Filt, Fit e Uiltrasporti Toscana chiedono che al centro del dibattito sugli aeroporti toscana di Firenze e Pisa si torni a porre i lavoratori

Riprese con forza in questi giorni, le annose polemiche sullo sviluppo degli scali aeroportuali di Toscana Aeroporti, il Galilei di Pisa e il Vespucci di Firenze Peretola, non trovano terreno fertile nei sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti-Uil. Che, al contrario, chiedono che si ponga la giusta attenzione sul sistema aeroportuale toscano non dimenticandosi dei lavoratori, duramente colpiti dai blocchi dovuti alla pandemia.

"Da molte settimane leggiamo su tutti i quotidiani le notizie più disparate che riguardano il settore del trasporto aereo in Toscana. Come Segreterie Regionali dei Trasporti Filt/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti/Uil - scrivono i rispettivi segretari Monica Santucci, Stefano Boni e Michele Panzieri - siamo fortemente preoccupati per la crisi del settore trasporto aereo sia in Toscana, sia a livello nazionale che internazionale. Questa crisi morde ferocemente molti settori produttivi e quello aereo in maniera particolare".

"I lavoratori impiegati a vario titolo nel settore aereo e nei 2 scali della nostra regione sono in cassa integrazione da Marzo - ricordano dai sindacati - e non vedono una ripresa ed una prospettiva per il futuro. Abbiamo chiesto per questo da tante settimane un incontro con la Regione Toscana per affrontare le numerose problematiche che affliggono i due scali aeroportuali di Firenze e di Pisa, incontro che è stato convocato per il 25 Gennaio".

"Abbiamo inoltre avuto molte riunioni con la società di gestione Toscana Aeroporti - segnalano ancora da Filt, Fit e Uiltrasporti della Toscana -, ma non sono state utili a trovare soluzioni e prospettive per i lavoratori coinvolti in questa situazione tanto delicata per migliaia di lavoratori impiegati negli aeroporti toscani.

"Noi rigettiamo con forza gli attacchi che arrivano da molte parti - sottolineano ancora i tre segretari -, attacchi strumentali, inutili e spesso privi della dovuta conoscenza del settore. Ricordiamo che i due aeroporti sono stati e saranno luogo di occupazione e sviluppo per la nostra regione non appena la crisi pandemica passerà e si potrà tornare a viaggiare e visitare la Toscana. E ricordiamo a tutti che negli ultimi anni il settore del trasporto aereo in Toscana (organizzato cosi come previsto dal regolamento nazionale degli aeroporti tramite l'integrazione dell'aeroporto di Pisa è di Firenze) ha dato lavoro a quasi 5000 lavoratori ed ha portato nella nostra regione milioni di visitatori, la cui mancanza oggi si fa sentire in quasi tutti i settori produttivi".

"Pertanto chiediamo con forza che il trasporto aereo torni ad avere la giusta attenzione - concludono dai sindacati -, il ruolo centrale che merita ed anzi che si pensi anche all'utilizzo del trasporto cargo aereo che in Toscana sarebbe possibile ed è un trasporto tanto richiesto in questo momento. Infine, chiunque chieda la chiusura dell’aeroporto di Firenze, oggi come ieri, sta chiedendo il licenziamento di migliaia di lavoratrici e lavoratori. Questa posizione non può che essere in contrasto con chi, come noi, i lavoratori li rappresenta".