“Difendiamo la nostra terra”. Questo lo slogan del campeggio organizzato dal Movimento No Base, in programma dal 5 al 7 Settembre presso il presidio dei Tre Pini a San Piero a Grado. L’iniziativa, spiegano dal movimento, vuole essere una risposta politica e collettiva al progetto di costruzione della nuova base militare nel Parco di San Rossore.
"Dal genocidio in Palestina al riarmo globale, il messaggio che vogliono imporre è adeguarsi alla guerra", si legge nel comunicato diffuso dai promotori. Il campeggio ospiterà dibattiti, tavole rotonde, concerti, cene benefit, attività laboratoriali e momenti di mobilitazione.
Tra i temi centrali: il legame tra logistica e guerra, la trasformazione della Toscana in un hub militare, l’accesso civico ai documenti sulla base, ma anche il sostegno al popolo palestinese. Parteciperanno esponenti di movimenti locali e nazionali, tra cui No Tav e No Ponte, giornalisti, attivisti, avvocati e rappresentanti istituzionali.
L’obiettivo è chiaro: bloccare la base e costruire “una comunità resistente e solidale”, contrapposta a una logica di militarizzazione crescente che, dicono, “sacrifica i territori e le persone”