Attualità

Trecento panettoni in dono ai detenuti

Gesto di solidarietà ma anche di riflessione al Don Bosco di una delegazione di esponenti politici pisani, dei soci Unicoop Firenze e della Caritas

Una delegazione di esponenti politici pisani, insieme ai rappresentanti dei soci Unicoop Firenze e della Caritas diocesana di Pisa, hanno consegnato al carcere Don Bosco 300 panettoni destinati ai detenuti dell’istituto di pena. Torna l'iniziativa di solidarietà che nel periodo delle feste natalizie si ripropone da anni.

In particolare si tratta di un atto che, oltre a portare un segnale di attenzione verso i detenuti, vuole mettere in risalto la drammatica situazione del sistema carcerario italiano, da troppo tempo lasciato in una situazione di degrado e di sovraffollamento. "Ancora in questi giorni - hanno detto alcuni politici pisani - abbiamo ascoltato le parole di allarme e di urgente necessità di un cambiamento pronunciate sia dal presidente Mattarella che da papa Leone. Ormai la situazione ha raggiunto aspetti di disumanità intollerabili in una società civile, caratterizzati da una lunga serie di suicidi e di sopraffazioni, con tratti di esasperazione che coinvolgono detenuti e personale degli istituti".

Insieme alla donazione dei panettoni sono stati consegnati a Don Emanuele Morelli, direttore della Caritas diocesana, 900 euro per aiutare e gestire i casi di maggiore difficoltà e solitudine tra i detenuti, frutto del contributo di 18 esponenti politici che hanno attualmente funzioni parlamentari o amministrative, o le hanno avute negli anni più recenti. 

I partecipanti alla sottoscrizione sono Alessandra Nardini, Davide Barontini, Alberto Lenzi, Antonio Mazzeo, Irene Galletti, Massimiliano Ghimenti, Federico Eligi, Matteo Trapani, Andrea Ferrante, Massimiliano Angori, Ylenia Zambito, Arturo Scotto, Paolo Fontanelli, Marco Filippeschi, Stefano Ceccanti, Maria Grazia Gatti, Lucia Ciampi, Andrea Pieroni. La delegazione è stata ricevuta dalla direttrice della casa circondariale Don Bosco Alice Lazzarotto.